Assicuratore infedele intascava i premi

La Groupama ha denunciato il suo subagente che, secondo le accuse, si è appropriato di 60 mila euro
Una ragazza sistema il contrassegno dell'assicurazione sul parabrezza dell'auto, in un'immagine d'archivio. I premi rc auto sono in Italia in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei. E' quanto emerge da un'indagine Antitrust sul settore. Il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% circa e quello olandese di quasi il 70%. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Una ragazza sistema il contrassegno dell'assicurazione sul parabrezza dell'auto, in un'immagine d'archivio. I premi rc auto sono in Italia in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei. E' quanto emerge da un'indagine Antitrust sul settore. Il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% circa e quello olandese di quasi il 70%. ANSA/CLAUDIO ONORATI

SAN DONA' . Assicuratore di San Donà accusato di aver intascato i soldi delle polizze, scatta un esposto e la richiesta di indagine penale per G.G., 43 anni di San Donà, residente a Casale sul Sile, ora accusato dalla compagnia per cui lavorava. L’agente titolare della compagnia di San Donà “Groupama” ha denunciato il suo subagente dopo che questi si sarebbe intascato i premi delle polizze di almeno una cinquantina di clienti. Si stima un danno di oltre 60 mila euro.

Il subagente, stando alle accuse, si intascava direttamente il denaro e per questo motivo si intravedono gli estremi di una vera e propria truffa. Ora l’agente titolare dell’agenzia di San Donà si è rivolto all’avvocato Luca Pavanetto che ha presentato l’esposto ai carabinieri. Una volta raccolte le sottoscrizioni, e ricevute le somme di denaro necessarie al pagamento del premio, G.G., secondo la denuncia, ometteva di dare copertura alla polizza. Si teneva in poche parole i soldi. È capitato tra l’altro che una ditta, assicurata con la compagnia, abbia chiesto fosse azionata la copertura assicurativa. Ma pur avendo il sub agente ricevuto la somma di denaro necessaria, non è stato possibile fruire della copertura. «La condotta di G.G.», spiega l’avvocato Luca Pavanetto, «ha comportato numerose lamentele e segnalazioni da parte dei clienti e da parte delle compagnie assicurative, come ha precisato l’agente della compagnia che adesso chiede giustizia. In taluni casi i clienti, a fronte dell’accaduto, non hanno ritenuto di dar corso ai rapporti assicurativi in essere inoltrando regolare disdetta con danno economico a suo carico. Purtroppo la condotta descritta non è un caso isolato come dimostrato dalle missive pervenute da parte di vari clienti all’agenzia nel corso del 2015. C’è stata anche una dichiarazione spontanea del sub agente che si è assunto la sua responsabilità. Chiediamo pertanto al pm di disporre indagini su quanto esposto se ritiene di avviare l’azione penale. G.G. non ha rispettato le regole sui rapporti con la clientela e quelle relative all’incasso delle somme di denaro per i premi intestati ai clienti dell’agenzia, contravvenendo agli obblighi dettati dall’organo di controllo di agenti e subagenti assicurativi. Quindi comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza e professionalità nei confronti di contraenti e assicurati».

 

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