Assestamento di bilancio no unanime di Marghera

La Municipalità: «Ridimensionati i contributi per cultura, sport e sociale, nessun investimento per il recupero dell’ex Edison, la stagione dell’Aurora e la ciclabile»
Di Massimo Tonizzo
BASCHIERI MARGHERA 06/09/2008 Via Oroboni Ist. Edison....© Light Image- Bertolin..........
BASCHIERI MARGHERA 06/09/2008 Via Oroboni Ist. Edison....© Light Image- Bertolin..........

MARGHERA. Com’era stato ampliamente annunciato, la Municipalità di Marghera all’unanimità ha dato il suo parere negativo alla delibera di assestamento di bilancio del Comune di Venezia. Al richiesto parere, che - ricordiamo -non è comunque vincolante, la Municipalità ha fatto seguire un documento che spiega le motivazioni che hanno portato alla decisione del voto contrario. «Venezia», spiegano nel documento i consiglieri di Marghera, «risulta fortemente penalizzata dalla consistente riduzione dei trasferimenti statali fin dal 2010 e in tale contesto risulta molto difficoltosa la manovra di bilancio, in particolare per quanto riguarda le opere e i lavori pubblici, dove si ritiene particolarmente importante garantire gli interventi di manutenzione. Nel bilancio 2014, a causa dei tagli, nel budget affidato alla Municipalità di Marghera sono stati fortemente ridimensionate le poste per le attività culturali e sportive e quelle di supporto all’attività scolastica, e ridotte quelle per gli interventi sociali».

Ai problemi di carattere generale, la Municipalità fa poi seguire specifiche situazioni di disagio che si andranno a creare con questo assestamento: «Scompaiono del tutto i fondi per il centro internet di Marghera, non vi sono investimenti per il recupero dell’ex Edison di via Oroboni, come invece stabilito da una precedente delibera, sono drasticamente ridotti i fondi per le molte attività cinematografiche e teatrali, non prevedendo alcun sostegno al teatro Aurora e alla sua stagione di teatro contemporaneo. Infine, non è presente lo stanziamento per il completamento della messa in sicurezza di via Padana, con la realizzazione del secondo lotto della pista ciclabile, già approvato dalla Giunta comunale».

Una serie di mancanze, dunque, che hanno portato a un “no” secco, data anche la mancata ricezione delle obiezioni già poste al bilancio a settembre. «La paura», aggiungono dalla Municipalità a margine della riunione, «è quella che saltino tutte le iniziative previste e che hanno reso Marghera uno dei quartieri più ricchi di innovazione della terraferma».

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