Asseggiano si sente isolata

Residenti in aumento, ma non ci sono autobus per l'Angelo
Via Martiri di Marzabotto collega Asseggiano e Zelarino È stretta e l’autobus non passa A sinistra don Andrea Longhini
Via Martiri di Marzabotto collega Asseggiano e Zelarino È stretta e l’autobus non passa A sinistra don Andrea Longhini
 
ASSEGGIANO.
Asseggiano è in qualche modo il futuro di Mestre: a pochi minuti di auto dal centro, è una zona di forte incremento abitativo soprattutto con una popolazione giovane in una situazione di frenata di residenti, con ottime prospettive per le attività commerciali. Prima però dovrà riuscire a risolvere i problemi legati ai collegamenti e ai servizi. «Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento di circa duemila residenti».
 Così parla Maurizio Enzo, presidente della Municipalità: «Non si può più parlare di un quartiere di periferia estrema e speriamo che questo aiuti l'apertura di nuove attività commerciali».  Alcune attività come locali, pub, pizzerie e centri sportivi sono già presenti da tempo e possono funzionare da apripista nella zona.  «Aumento dei residenti e delle abitazioni favoriscono senz'altro ipotesi di nuove aperture, ma bisogna ragionare anche sui servizi - prosegue Enzo - Mancano asili, scuole elementari e medie. Proprio per questo abbiamo avviato una programmazione seria per i prossimi 5 anni e in settimana porteremo un'ipotesi di progetto da vagliare con assessorato e giunta».  La maggior parte dei nuovi residenti e quelli che verranno saranno giovani under 40 e i servizi appaiono la priorità. Don Andrea Longhini, della chiesa di Chirignago, da tempo osserva la situazione di questa parte del quartiere: «Chirignago e Asseggiano sono ancora realtà vicine ma distanti - spiega - Si sviluppano velocemente, ma in maniera diversa. Chirignago ha sotto il profilo immobiliare prezzi molto alti, più simili a quelli di Mestre, e questo fa sì che molte coppie si spostino verso Asseggiano, attratti dalla nuova edificazione, più moderna e giovane. Per ora sono pochi i negozi che cercano di aprire qui. Ci stanno provando alcuni bar e pasticcerie anche di alto livello, ma siamo a livello di tentativi. E poi qui mancano i negozi più piccoli».  C'è il grosso problema dei collegamenti con l'ospedale dell'Angelo e con Venezia. «Affronteremo il problema delle linee Actv che da un lato garantiscono copertura del tragitto con la stazione di Mestre e Spinea e dall'altro non coprono i collegamenti con l'ospedale - dice Enzo - Purtroppo l'unica strada di collegamento, via Martiri di Marzabotto, è inadatta al passaggio degli autobus perché molto stretta, ma si può pensare a collegamenti con minibus».  Meno ottimista il parroco di Asseggiano, don Marco Scaggiante: «Esistono problematiche che rallentano la voglia di stabilirsi in questa zona. Siamo a cavallo tra due territori e spesso le giunte si rimbalzano le questioni da risolvere, come quelle delle scuole. Il futuro farà di Asseggiano la parte giovane del quartiere ma non può essere un autobus ogni mezz'ora i giorni feriali e ogni ora la domenica a collegarci».

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