Assalto all’ostello low cost struttura piena già all’80%
Inaugurato all’ex Vempa il complesso del gruppo alberghiero tedesco AO Prezzi da 12 a 150 euro per notte, ma i ragazzi sotto i 18 anni non pagano
Non è solo un maxi ostello da mille posti e 330 camere, l’inaugurazione di ieri pomeriggio in via Ca’ Marcello, rappresenta una sfida per Mestre, il primo passo verso la riqualificazione di una delle aree più degradate della città, per lo meno nell’immaginario comune. Ecco perché la vera rivoluzione di ieri, era vedere via Ca’ Marcello pullulante di turisti con zaini e trolley, famiglie con bambini al seguito, entrare e uscire dall’entrata principale e registrarsi al desk.
Inaugurazione.
A tagliare il nastro del mega ostello realizzato dal gruppo alberghiero tedesco AO hotels and hostels all’ex Vempa, l’assessore comunale all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, Oliver Winter, Ceo del gruppo tedesco, i progettisti della struttura, in testa l’architetto Sandro Bisà, il consigliere delegato del sindaco per l’Innovazione, Luca Battistella. Un momento di festa, che si è svolto mentre i primi clienti dell’ostello prendevano possesso delle camere.
Verso il tutto esaurito.
L’ostello aperto da tre giorni ha già fatto il botto, come ha spiegato il tedesco Oliver Winter: «Abbiamo ottenuto la licenza lunedì, tre giorni fa eravamo pieni al 46 per cento, questa mattina (ieri
ndr
) arrivavamo al 72 per cento, nel pomeriggio all’80». Nei prossimi giorni si stima che si potrebbe sfiorare il 90. Il costo di una camera (anzi di un letto), varia dai 12 ai 150 euro. Le stanze vanno da due letti (camera doppia uso singolo) agli 8 per le famiglie o i gruppi più numerosi. Bagni in camera con lavabo, bidet e doccia. Ogni stanza è accessoriata con tutto quello che serve, il letto dotato di presa usb, fondamentale per caricare tablet e smartphone, wi-fi gratuito in tutto il complesso. I ragazzi fino ai 18 anni non pagano, altro punto forte dell’ostello.
La sala colazioni al primo piano può contenere 300 persone, per i gruppi si può prenotare pranzo e cena e se dopo la colazione rimanesse ancora fame, c’è il lunch box. Guardiania 24 h, garage sotterraneo, presto arriveranno anche le bici. «Dobbiamo solo capire come fare», spiegano, «perché ci hanno detto che qui i furti sono all’ordine del giorno».
L’assessore De Martin.
«È un momento di festa per tutti», ha sottolineato De Martin, «voglio ringraziare chi ha creduto in questo progetto, e soprattutto nella nostra città. Questa struttura è la prima che sorge in quest’area, sino a questo momento considerata di periferia e degrado, ma che invece diventerà un luogo non più di passaggio, ma di passeggio: un’unica passeggiata sino a via Trento, attraversando la stazione. Il nostro obiettivo è creare in questa zona, anche in previsione della realizzazione di altri hotel, una nuova viabilità e un nuovo arredo urbano: speriamo di riuscire a ridare alla città questa “nuova” area entro pochissimi anni». Conclude: «Entro il 2020 via Ca’ Marcello sarà completata da ambo i lati». L’assessore promette arredo urbano e la sistemazione del camminamento pedonale in questo momento pericoloso specialmente per un tratto. Poi l’appello: «Siamo aperti a tutti gli investitori, stranieri ma anche italiani».
Raddoppio.
Il complesso, progettato dallo studio Limesland, sarà presto affiancato da una struttura analoga, per altri 700 posti, i due complessi saranno uniti mediante un passaggio. Sempre in via Ca’ Marcello si stanno realizzando altri quattro alberghi ad opera del gruppo austriaco Mtk.
Obiettivo raggiunto.
Per primo ieri ha preso la parola Oliver Winter di AO, il quale ha spiegato che la scelta di investire in quest’area è “strategica”. «È stato un percorso lungo iniziato cinque anni fa, ma solo da due anni a questa parte abbiamo accelerato l’iter, grazie al supporto dell’amministrazione». Nessun timore dei competitor, perché il turismo porta turismo. La città, spiega, è servita da bus tram e treni. «Siamo orgogliosi del risultato raggiunto».
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