Assalto alle spiagge anche dalla Svizzera
JESOLO. Domenica di sole, code e primi turisti sul litorale della Costa veneziana che mai come quest'anno guarda alla Svizzera. Il primo ad accorgersi dell'arrivo degli elvetici è stato il presidente degli albergatori Veneti, Marco Michielli.
Ieri in autostrada la mattina presto per lavoro, ha visto arrivare decine di auto con targa svizzera sulla A4. E ha iniziato il giro di telefonate tra i colleghi. «La svalutazione dell'euro rispetto al franco svizzero», spiega Michielli, «sta convincendo molti turisti svizzeri e trascorrere qui i primi fine settimana e poi le vacanze estive. Un segnale oltremodo positivo. Il franco svizzero si è rivalutato del 30 per cento e non è poco. Questo convincerà e sta convincendo molti elvetici a venire sulla costa veneziana per trascorrere qualche giorno e, in prospettiva, le future vacanze. Certo, dobbiamo fare in modo che si fermino e non proseguano verso la Croazia». A Cavallino Treporti gli svizzeri erano aumentati già la scorsa estate del 5 per cento circa. «Io credo che aumenteranno ancora», dice Armando Ballarin, presidente di Assocamping, «grazie al cambio favorevole. Loro amano queste località e siamo certi che avremo interessanti sorprese nel corso dell'estate su tutta la costa veneziana». Michielli ha toccato il tasto giusto: il problema sarà trattenerli perché non proseguano verso i confini di Rabujese con Slovenia e poi con la Croazia, attratti dalle sirene dei costi ridotti rispetto ai nostri, ma con un'organizzazione dei servizi e qualità che non possono essere paragonati ai nostri dopo decenni di tradizione nell'ospitalità. Certo, non bisogna abbassare la guardia perché Slovenia e Croazia sono concorrenti sempre più agguerrite ogni anno che passa, hanno alberghi di lusso, ristoranti, cucina tipica, natura incontaminata.
Il presidente dell'Aja, Massimiliano Schiavon, invita a coordinare una promozione mirata. «Abbiamo tutto il tempo da qui a maggio», spiega, «per raggiungere quelle località in Svizzera che si stanno preparando a organizzare la loro vacanza. Non possiamo che rilevare già in questo momento un aumento degli svizzeri e credo che su tutta la costa potranno aumentare. È il momento che i sindaci e il coordinamento degli stessi facciano sistema con le associazioni di categoria per organizzare davvero una promozione turistica che vada a selezionare determinati territori e Paesi. La Svizzera potrebbe essere strategica in questo senso e non ce la dobbiamo far scappare».
Anche ieri, la giornata di sole ma con molta nebbia al mattino ha spinto tanti veneti verso le spiagge: code in entrata e uscita da tutte le località balneari. Il sole ha spinto molti a passeggiare sui lungomare di Jesolo, Caorle, Bibione, Eraclea e Cavallino con le immancabili code del rientro.
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