Assaltano una tabaccheria, inseguiti e presi
CHIOGGIA. Assaltano una tabaccheria ma vengono inseguiti da polizia e carabinieri e tratti in arresto. È finito decisamente male un tentativo di furto alla rivendita tabacchi numero 3 di Mauro Veronese, nella notte di domenica. Grazie alla tempestività degli agenti del commissariato e dei carabinieri, due giovani ladruncoli, con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati in flagranza. Andrea Penzo e Angelo Pepe, rispettivamente del '90 e dell'84, si trovano ora ai domiciliari, in attesa del processo, che verrà celebrato il 28 agosto.
Erano le 2.50 di domenica notte, quando alla centrale operativa del commissariato giunge una chiamata di un residente che informa gli agenti di un furto in corso nella tabaccheria che si trova di fronte al campanile di S. Andrea. Giunti sul posto assieme a una gazzella dei carabinieri, i poliziotti trovano le saracinesche del negozio abbassate. Le aprono e scoprono le vetrine rotte. I due ladruncoli, però, sono ancora dentro e, d'improvviso, come due topi, sbucano dal negozio e scappano, dandosi alla fuga in direzioni opposte. Ma gli agenti riescono a bloccarli entrambi: uno in fondamenta Lombardo, mentre tentava di nascondersi in un peschereccio, e l'altro in canal Vena, dopo essersi gettato in acqua. A Penzo gli agenti trovano 47 Gratta e vinci “Portafortuna”; 12 “Sette e mezzo”, del valore di un euro ciascuno e banconote suddivise in tagli da 50, 20, 10 e 5 euro, per un totale di 325 euro, e due guanti. A Pepe, invece, vengono rinvenuti due guanti e, occultati nella sua bici elettrica, un tagliavetro a rotella e, all’interno della manopola infilata al manubrio, una chiave alterata.
All'arrivo del titolare della tabaccheria è stata trovata, all'interno del negozio, una borsa con altri tagliandi Gratta e vinci e una ventina di pacchetti di sigarette di varie marche, nonché un cacciavite, uno scalpello, un berretto e una bandana, probabilmente usati dai due per travisarsi. Al commissariato gli agenti hanno poi accertato che i due arrestati avevano precedenti per reati contro il patrimonio.
Andrea Varagnolo
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