Aspetta due gemelli maschi, ma nel parto scopre che c'è anche Emma

MEOLO. A poche ore dal parto dei suoi due gemellini un’ecografia lascia tutti di stucco. «Fisso il monitor, poi guardo la dottoressa che mi stava visitando, poi torno a guardare il monitor e le dico: non mi dica che sono tre». Proprio così. Non ci poteva credere Elena, 35enne originaria di Meolo, ricoverata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, per dei controlli di routine legati alla gravidanza quasi al termine. «La seconda cosa che ho detto alla dottoressa è stata: adesso lo dice lei a mio marito che invece di due ci nasceranno tre figli?», ricorda la giovane mamma. Nel frattempo, mentre l’ecografo percorreva l’addome, nella testa dei due futuri genitori balenava una sola domanda: come è stato possibile che nessuno si sia accorto del nostro terzo gemellino?
«La morfologica che avevo fatto mesi prima da un ginecologo nel Veneziano aveva stabilito che aspettavo due maschietti, lo stesso esito dai controlli successivi e dal test sul dna dei feti», spiega Elena. I nascituri, dunque, sarebbero stati due. I nomi erano già decisi: Federico e Giulio. Vale lo stesso per i corredini ricamati con le iniziali e per le camerette dipinte d’azzurro. Poi il più bello degli imprevisti: nascosta dietro ai suoi due fratellini c’era anche la piccola Emma. Per la bellezza di 9 mesi la bimba è riuscita a sfuggire all’occhio clinico dei medici. Celata dietro le sacche di liquido amniotico dei suoi fratelli, ben protetta nel grembo materno. I primi ad accorgersi di lei sono stati i sanitari del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Ca’ Foncello, guidato dal primario Enrico Busato.
«L’ecografia ha rivelato la presenza di tre sacche diverse, si trattava di gemelli eterozigoti», spiega il dottor Busato, «abbiamo predisposto l’immediato ricovero della signora e provveduto subito a valutare il benessere di tutti e tre i bambini, in particolare del feto che non era mai stato notato in precedenza».
La notizia della gravidanza trigemellare non ha lasciato ai futuri genitori nemmeno il tempo di realizzare fino in fondo quanto accaduto. Il travaglio è iniziato di lì a poco. «Abbiamo ricevuto la conferma della gravidanza trigemina il 28 dicembre e l’indomani mi si sono rotte le acque. Non avevo previsto di partorire al Ca’ Foncello, ma è stata la cosa migliore che mi potesse accadere per la professionalità, la pazienza e la gentilezza del personale», aggiunge Elena. Il 29 dicembre l’inizio del travaglio e la decisione dei sanitari di Treviso per un cesareo d’urgenza.
«I medici e le ostetriche sono stati splendidi con me, così come tutto il reparto della Terapia intensiva neonatale, dove la piccola Emma è stata ricoverata», spiega la mamma. I suoi tre gioielli: Emma, Federico e Giulio sono nati sani e vispi, leggermente prima del termine, ma con un peso di 1,6 chilogrammi. «Non ho potuto che piangere dalla contentezza, appena li ho visti. Erano bellissimi e ora sono anche molto bravi, mangiano e dormono, ormai siamo arrivati a quattro ore filate di sonno per notte», scherza Elena.
In famiglia si è creata una task force per biberon e cambi di pannolino. I nonni, la bisnonna e soprattutto il marito Mauro, che oltre all’accudimento dei neonati sta seguendo con attenzione alcune incombenze. Il passeggino biposto da cambiare con uno a tre sedute. «E che dire dell’automobile? Abbiamo dovuto cambiarla e prenderne una più grande per poterci stare tutti», racconta Elena. L’arrivo della cicogna con tanto di lieto imprevisto ha portato anche un certo trambusto in casa.
L’aggiunta di una cameretta dipinta di rosa e la risistemazione degli ambienti per ottimizzare lo spazio. «Io e mio marito ci sposteremo con la nostra camera in mansarda, di modo che il piano sottostante sia per le camerette dei nostri quattro figli, i gemelli e il nostro Marco che ha sei anni» aggiunge Elena. Proprio lui, Marco, di fronte alla sorpresa, ha chiesto a mamma e papà: «E adesso come facciamo?». Prima di lasciarsi andare a un grande sorriso davanti ai suoi tre nuovi fratellini. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia