«Asl ancora commissariata, scelta iniqua»
CHIOGGIA. «Con il mantenimento del commissariamento dell’Asl 14 la Regione ci ha nuovamente penalizzato». La considerazione, che arriva dopo la conferma di Giuseppe Dal Ben come commissario, è dei vertici locali e regionali di Cittadinanzattiva. In merito alla scelta di Dal Ben i commenti sono tutti positivi, quello che ha dato fastidio è la permanenza dello stato di commissariamento.
«È una scelta iniqua», commenta il presidente regionale di Cittadinzattiva Umberto Iazzetta e il referente locale Luciano Frizziero, «la nostra Asl è l’unica nel Veneto a subire il commissariamento come tentativo di razionalizzare la spesa sanitaria. Non è una guerra tra poveri, interessa poco se Adria appena distante dall'ospedale di Rovigo ha una propria direzione strategica mentre i cittadini di Chioggia devono attraversare la Romea per recarsi a Mestre.
Con i lavori di ammodernamento dell’ospedale iniziati da Dal Ben sembrava che le cose stessero cambiando, invece Chioggia, sesta città del Veneto, è destinata a rimanere ruota di scorta con la classe politica che pure plaude a questa scelta».
Secondo i due rappresentanti se si voleva davvero risparmiare si doveva avere il coraggio di procedere con le Asl provinciali. «Chiaro che sotto elezioni sarebbe stata una mossa pericolosa», sostengono Iazzetta e Frizziero, «ma commissariare una sola realtà che risparmi comporta? Nessuno ha pensato che siamo una città turistica, che via treno impieghiamo 93 minuti per raggiungere Mestre e in estate siamo bloccati per ore in Romea? Perché dobbiamo fare i pendolari anche per la sanità? Di certo Dal Ben porrà al problema la giusta attenzione, ma se davvero si può dirigere bene più aziende perché non lo si è fatto anche per le altre?».
Iazzetta e Frizziero ricordano anche che i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) dovrebbero prevedere il “parto indolore” (con anestesia epidurale) solo in strutture che ne eseguono almeno 500 l’anno e quindi per le donne chioggiotte (che oggi possono contare sul parto in analgesia solo nei giorni feriali e fino alle 20, ndr) si porrà l’alternativa se partorire in città o rivolgersi ai grandi centri senza contare il pendolarismo per certi esami diagnostici importanti. (e.b.a.)
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