«Asl 13, subito i finanziamenti»
MIRANO. Comitato Salvioli all’affondo sulle nuove schede di dotazione ospedaliera che penalizzerebbero l’Asl 13. La formazione coordinata da Aldo Tonolo torna sulla questione, a distanza di qualche settimana dalla pubblicazione delle schede regionali e alla vigilia del Consiglio comunale dedicato, domani sera, proprio alla situazione della sanità miranese dopo le recenti novità organizzative. Resta il no di fondo alle schede: «Perché riducono pesantemente l’assistenza sanitaria alla popolazione dell’Asl 13», sentenzia il Salvioli, «sia ai pazienti acuti che cronici con necessità riabilitative». Ferma contrarietà anche alle specializzazioni, medica per l’ospedale di Dolo, chirurgica per quello di Mirano: «È un tipo di organizzazione che non esiste in alcuna parte d’Italia», spiega Tonolo, «è funzionale solo a ridurre sostanzialmente i servizi ai cittadini e richiede investimenti maggiori». Il Salvioli ritiene però inaccettabile anche quella che chiama «politica dei due pesi e due misure»: «All’Asl 15 di Camposampiero e Cittadella, con 256 mila residenti, 690 posti letto e 32 primari, restano doppioni di Cardiologia, Chirurgia, Medicina, Ortopedia-Traumatologia, Ostetricia-Ginecologia, Rianimazione, Pronti Soccorso e Radiologia», fa notare Tonolo, «all’Asl 13 di Mirano e Dolo, con 271 mila residenti, si risponde con 647 posti letto (43 in meno), 26 primari, doppioni solo di Cardiologia e Medicina e ben sei primariati soppressi». Ecco dunque la ricetta per l’equità chiesta dal Salvioli: «Sarebbe equa l’assegnazione di 697 posti letto (25 in più rispetto agli attuali), la riconferma di 32 primari e il rafforzamento dell’ospedale di Dolo con tre unità operative come Lungodegenza, Riabilitazione e Medicina dello Sport da Noale. Inoltre, l’aumento progressivo del finanziamento dell’Asl 13 e infine l’erogazione immediata dei fondi stanziati nella Finanziaria 2010 (10 milioni per il De Carlo a Mirano e 10 milioni per le sale operatorie di Dolo).(f.d.g.)
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