Asl 13, arrivano quattro milioni approvata la riorganizzazione
MIRANO. Arrivano 4 milioni di euro per gli ospedali dell’Asl 13, in particolare per Dolo. Soldi stanziati dalla Regione nei giorni scorsi, che ha dato pure il via libera all’Atto aziendale, ovvero al documento che definisce la riorganizzazione del settore da qui ai prossimi mesi e che interesserà pure Mirano e Noale. Insomma, tanta carne al fuoco per il 2015, con i poli sanitari che cambieranno volto.
Soldi. I 4 milioni serviranno per la messa in sicurezza di Dolo e provengono da un emendamento presentato dal consigliere del Pd Bruno Pigozzo. Questo s’inserisce nel piano degli investimenti presentato dall’Asl 13 e approvato il 18 dicembre, in modo definitivo, dalla Commissione regionale investimenti e tecnologie (Crite). «È una risposta positiva anche se parziale» riflette Pigozzo «Considerato che qui ci sono i più bassi investimenti pro-capite (1500 euro) del Fondo sanitario del Veneto, si tratta di una risposta positiva ma parziale. Continuerò a insistere perché quest’anno arrivino almeno altri 10 milioni di euro necessari a rendere sicure le strutture ospedaliere, aggiornare gli strumenti dei reparti, attivare i posti letto di strutture territoriali intermedie, limitare le restrizioni che in questi ultimi anni sono state attuate». I fondi stanziati permetteranno di far iniziare i lavori sulla sicurezza e opere antisismiche degli ospedali di Dolo e Mirano e trasferire, concentrando, gli uffici e la direzione a Noale, per un totale di 28,2 milioni di euro nel prossimo triennio. Dall’Asl 13 fanno sapere che i lavori di messa in sicurezza a Dolo partiranno in tempi rapidi, così come il progetto dei nuovi pronto soccorso, radiologia e blocco operatorio.
Riorganizzazione. Se ne parla da mesi e il dibattito è più che mai aperto. Ci saranno novità per Mirano, Noale e Dolo. A Mirano nascerà l’Unità operativa di chirurgia vascolare al posto di Cardiochirurgia che già da maggio scorso ricade sotto il controllo di Mestre. In base alla convenzione siglata da Asl 12 e 13, le attività a Mestre e a Mirano saranno coordinate dalla Cardiochirurgia dell’Angelo sotto la guida del primario Domenico Mangino ma le attività saranno svolte nelle due sedi fino al definitivo trasferimento in terraferma. Entro un anno, il servizio di Chirurgia di Dolo cambierà da Unità Operativa Complessa a Unità Semplice Dipartimentale di Chirurgia day (senza ricovero) e week surgery (in ospedale per un massimo di cinque giorni). Per Noale, nulla muta rispetto alla proposta di realizzare l’ospedale di comunità nella casa di riposo. «La giunta veneta» spiega il direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato «ci mette nelle condizioni formali di organizzare il più importante intervento strutturale sulla sicurezza, sull’antisismica e sulle tecnologie degli ultimi 20 anni. Non solo, perché ci consente di iniziare il percorso di evoluzione dell’azienda e dei reparti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia