Asl 12, nasce il centro a sostegno dei minori vittime delle violenze
Un’équipe specializzata nel prendersi cura dei minori vittime di abusi sessuali o gravi maltrattamenti. E’ quella che sta nascendo in seno all’Asl 12 grazie a un finanziamento regionale di 115 mila euro: il centro sarà operativo dalla fine di gennaio, e avrà sede in via Borsi, una piccola laterale di via Garibaldi non distante da via Fradeletto.
In questi giorni l’Asl 12 sta lavorando, anche attraverso una selezione, alla costituzione dell’équipe che gestirà il centro e che sarà composta da 4 psicologi, due medici neuropsichiatri infantili, un consulente legale, un operatore amministrativo, un neuropsicomotricista, un assistente sanitario e un educatore professionale. Poiché non tutte le figure professionali necessarie sono presenti nell’area Infanzia, adolescenza e famiglia, l’Asl 12 stra procedendo alle selezioni per le figure mancanti. Il termine per la presentazione delle domande è scaduto lo scorso 23 dicembre, e ora le proposte dovranno essere valutate dalla commissione presieduta dalla dottoressa Maria Cristina Mambelli e composta anche dalle colleghe Cinzia Salviato e Maria Fiorenza Lollo. Non sarà un centro al quale le persone si potranno rivolgere direttamente, ma sarà una struttura di secondo livello, sarà quindi punto di riferimento per tutta la provincia, per tutti i servizi - comunali e delle Asl - che operano con i minori in caso di abuso e maltrattamento grave.
I professionisti dell’équipe interverranno nei passaggi più delicati di questi casi, come quando, ad esempio se nell’ambito di un’inchiesta penale, è necessario far ricostruire alla vittima gli abusi cui è stato sottoposto. Per espressioni volontà delle Regione che ha costituito altri quattro centri in Veneto (Padova, Treviso, Vicenza e Verona) il centro si sta realizzando all’interno dei Servizi dell’azienda sanitaria. L’obiettivo della Regione è la costituzione di una rete di sostegno ai minori, attraverso la costituzione di questi centri che avranno anche il compito di collaborare tra loro sia per singoli casi, sia per mettere a confronto esperienze e percorsi medici. Entro la fine di gennaio sarà completato anche l’arredamento degli uffici di via Borsi che ospiteranno il centro.
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