Asilo nido comunale verso lo sciopero

La coop Teorema che gestisce il servizio è in ritardo con i pagamenti degli stipendi delle maestre
MIRANO: L' ASILO COMUNALE AQUILONE 03/01/06 © L. P˜rcile
MIRANO: L' ASILO COMUNALE AQUILONE 03/01/06 © L. P˜rcile

MIRANO. Stato d’agitazione all’asilo nido comunale “L’Aquilone”, i sindacati minacciano lo sciopero dopo i ripetuti ritardi nei pagamenti delle maestre. Cgil-Fp, Cisl-Fisascat e Uil-Fpl di Venezia tirano in ballo anche il Comune, nonostante i dipendenti, 15 tra educatrici e ausiliarie, siano in forze all’asilo nido attraverso la cooperativa Teorema, che gestisce l’appalto.

I ritardi nel pagamento degli stipendi avevano costretto le segreterie sindacali a proclamare lo stato di agitazione a “L’Aquilone” già a gennaio, chiedendo in quell’occasione un incontro con il prefetto e poi sospeso per permettere un tentativo di conciliazione con la cooperativa in sede sindacale.

Due mesi dopo la situazione è tornata punto e a capo. «Nonostante le rassicurazioni della cooperativa sulla puntualità del pagamento degli stipendi, siamo nuovamente al punto di partenza, tanto che il personale si trova alla vigilia di Pasqua senza lo stipendio di febbraio, così come accaduto durante le scorse festività natalizie con il mancato pagamento della mensilità di ottobre», spiegano i sindacati, che ora minacciano addirittura lo sciopero, con conseguenti disagi per i 54 bambini dell’asilo iscritti e le rispettive famiglie.

«Tra Cooperativa Teorema e Comune di Mirano, c’è un continuo scaricare le responsabilità sui ritardi dei pagamenti», accusano le parti sociali, «ora sembra che il Comune abbia solo da pochi giorni saldato i compensi di gennaio alla cooperativa, motivo per cui Teorema giustifica il ritardo degli stipendi alle lavoratrici».

Cgil, Cisl e Uil dunque confermano lo stato di agitazione del personale e nei giorni scorsi le segreterie sindacali hanno chiesto un nuovo incontro in prefettura: «Se però anche quest’ultima mediazione non avesse esito positivo», concludono i sindacati, «non escludiamo lo sciopero».

Dal Comune parte l’opera di raffreddamento della vertenza, per scongiurare azioni che potrebbero avere pesanti ripercussioni sul servizio e sull’immagine dell’asilo nido comunale: «I problemi di liquidità sono della cooperativa», afferma il sindaco Maria Rosa Pavanello, «spero si sistemi tutto in fretta, con l’obiettivo di garantire la continuità del servizio a beneficio di tutta la città. Faccio perciò appello alla responsabilità di tutti e in particolare alla serietà della cooperativa». (f.d.g.)

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