Asili nido, a Venezia niente aumenti per le rette

Lo stabilisce una delibera della giunta Brugnaro. Anche per l’anno scolastico 2018/2019 la retta per la frequenza degli Asili Nido del Comune di Venezia è di 462,50 euro e quella per la frequenza dei Servizi Innovativi di 231,25 euro. La retta mensile part–time per la frequenza antimeridiana degli asili nido comprensiva del pasto è di 308,35 euro.

VENEZIA. La giunta comunale di Venezia, su proposta dell’assessore alle Politiche educative Paolo Romor ha approvato la delibera riguardante le tariffe e le modalità applicative in tema di asili nido e spazi cuccioli. Senza aumenti per le rette.

“E’ da quando si è insediata questa amministrazione che non vengono aumentate le rette per la frequenza degli asili nido del Comune di Venezia. Con la delibera approvata abbiamo voluto continuare su questa strada e, oltre a semplificare la vita al cittadino, unificando in un unico testo tutte le regole prima contenute in fonti diverse, abbiamo voluto dare un chiaro segnale di vicinanza a tutte quelle famiglie che utilizzano questo importante servizio. Un impegno che ci siamo presi e che stiamo cercando di portare avanti con l’aiuto di tante educatrici, ausiliarie, personale di cucina che fanno dei nostri nidi un fiore all’occhiello della Città. A loro va il nostro grazie e quello dei genitori che, vorrei ricordarlo, in occasione dell' ultima valutazione, hanno espresso un giudizio, sul  servizio complessivamente offerto, pari a 8,85 punti su 10", spiega in una nota l'assessore comunale.

Nello specifico la delibera fissa, anche per l’anno scolastico 2018/2019 la retta per la frequenza degli Asili Nido del Comune di Venezia in € 462,50 euro e quella per la frequenza dei Servizi Innovativi in 231,25 euro. Per quanto riguarda invece la retta mensile part–time per la frequenza antimeridiana degli asili nido comprensiva del pasto è di 308,35 euro.

Vengono inoltre confermati i parametri per le tariffe agevolate con attestazione ISEE e l'esenzione totale per i bambini con disabilità certificata. Vengono poi richiamate le regole, già approvate in Consiglio comunale, per scoraggiare e recuperare le morosità ed alcune agevolazioni: alle tariffe agevolate per i dipendenti comunali, gli appartenenti alle forze dell'ordine e forze armate residenti fuori comune (a tutti si applicano le fasce isee dei residenti in Comune) viene ora aggiunta, per i minori di fuori Comune inseriti in comunità accreditate, e per i minori ospitati nei CAS, una retta ridotta di € 250 mensili.

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