Arzilla anziana di 88 anni non abbocca alla truffa
Si è concluso con una denuncia a carico di ignoti il tentativo di truffa avvenuto ieri ai danni di un’anziana. La donna di 88 anni, residente in viale Garibaldi, ha spiegato alla polizia che verso le 11 riceveva una telefonata da un uomo che si presentava come l’assicuratore dell’auto del nipote. Lo stesso sosteneva che il nipote aveva avuto un incidente e che era in stato di fermo perché l’assicurazione era scaduta. La signora chiedeva dove fosse il nipote, l’altro rispondeva fornendole i dati per pagare l’assicurazione, per poi terminare la comunicazione.
Poco dopo telefonava un altro uomo, asserendo questa volta di essere il “maresciallo della polizia” e che nel suo ufficio c’era l’assicuratore del nipote. La contestualità della telefonata insospettiva la signora in quanto l’assicuratore l’aveva chiamata poco prima e le era parso strano che non le avesse passato direttamente il “maresciallo”.
Il presunto “maresciallo” diceva che la situazione per suo nipote era molto grave e che doveva dare ascolto all’assicuratore. A quel punto, l’anziana si offriva di pagare l’assicurazione.
L’interlocutore voleva mandarle un collaboratore dicendo che doveva pagare 4.800 euro, soldi che lei non aveva in casa. La donna inoltre chiedeva di parlare con il nipote. Il “maresciallo” a quel punto la faceva parlare con uno che pronunciava poche parole a voce bassa e accento meridionale che non era certo il nipote. Quindi interveniva un altro uomo che diceva di essere un avvocato del nipote. Ma per l’anziana che oramai aveva capito le intenzioni dei truffatori, non era altro che lo stesso uomo di prima e a quel punto ha riagganciato la cornetta e chiamato il 113.
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