Arti marziali all’ombra dei parchi/ FOTO 1-2
MESTRE. C’è chi con il caldo si chiude in casa e fa andare l’aria condizionata a palla e chi, invece, rinasce praticando lo sport open-air e sfruttando la grande risorsa di Mestre, che in tante cose difetta, ma non nel campo del verde.
I parchi cittadini a partire dalla bella stagione e ancora di più in questi mesi in cui molte palestre sono chiuse, sono diventati il “tempio” degli amanti del fitness.
Per trovare chi rimane in città, basta fare una passeggiata al parco della Bissuola nel tardo pomeriggio, oppure a San Giuliano, a tutte le ore del giorno, tempo permettendo ovviamente.
Capita di vedere gruppi che praticano pilates con il loro maestro, o ancora yoga, o che si destreggiano abilmente con strani attrezzi (corde, maniglie per le flessioni, chi più ne ha più ne metta), posizionate in qualche angoletto di verde e nelle piazzole ad hoc.
Ci sono i patiti del Nordic Walking, del Tai-Chi e team che si danno appuntamento due, anche tre volte la settimana.
Al Parco della Bissuola, per esempio, si gioca a cricket (sport come è noto praticato specialmente dagli indiani) e dal 2009 si è formato il gruppo ErreciVela (barche radiotelecomandate), un circolo con tanto di soci e statuto, di casa nel famoso specchio d’acqua delle piramidi del parco Albanese.
A San Giuliano va di moda l'aquilonismo acrobatico e nessuno si azzardi a dire che non è uno sport completo, perché i rappresentanti del Lions Venice Kite, sono pronti a spiegare che, muovendo le tele in aria, si fortificano anche i muscoli più nascosti.
Ma andiamo con ordine.
Il Centro Ricerche tai-chi del Veneto, è ospite fisso dei parchi cittadini da oramai lunga data. Ha fatto richiesta all’Istituzione Bosco e Grandi Parchi e, a giorni fissi, si materializza con i suoi allievi: uomini e donne di tutte le età, che imparano ad usare l’energia del proprio corpo mettendola in contatto con il mondo circostante.
Gli appuntamenti fissi sono al martedì al parco Albanese nella zona dell’arena; al giovedì al parco del Piraghetto; al venerdì a Ca’ Savorgnan vicino alla stazione di Venezia; al mercoledì a Sant’Elena.
Alla Bissuola si possono trovare, tra gli altri, la maestra Violetta Viola o il maestro Antonio Pugliese.
Il docente che insegna ai maestri è Franco Mescola, 74 anni, veneziano, richiesto in tutto il mondo per la sua esperienza. Ha vissuto in Cina e della pratica salutare, conosce ogni segreto. Almeno un centinaio le persone che si ruotano nei polmoni verdi muovendosi al ritmo del Tai Chi nelle sue varie sfumature.
Ma il vero boom del 2012, è quello del nordic walking, che ha anche un sito completo di informazioni ed è sempre più amato dai mestrini, tanto che a luglio gli iscritti erano oltre 250. In agosto gli amanti del walking si ritrovano il lunedì e il giovedì, dalle 18 alle 19 e dalle 19 alle 20, per il fitness e la camminata dinamica, il martedì camminata dinamica fino alle 21. Il sabato sveglia alle 7 per la cosiddetta “long distance” e poi ancora camminata dinamica. Il meeting point infrasettimanale è alle Porta Blu, il sabato alla Porta Rossa.
«È uno sport in crescita», racconta Cinzia che si occupa della segreteria, «tanti devono fare movimento, ma non amano le palestre e gli sport al chiuso, mentre la corsa può creare problemi alle ginocchia. Questo è invece uno sport ideale perché consente di muovere tutto il corpo, dalle gambe alle articolazioni superiori: spalle, braccia, dorsali, pettorali, gli istruttori insegnano anche ad usare gli addominali. E sempre più medici lo prescrivono ai pazienti».
Il 22 settembre per la prima volta, è in programma un open-day dedicato proprio al nordic walking, con tanto di banchetti.
Con la bella stagione, ci sono anche gruppi meno organizzati, che gravitano attorno alle palestre cittadine e si ritrovano al parco per praticare yoga o pilates e c’è pure chi si dà all’atletica.
In estate a puntellare il parco di San Giuliano sono i patiti dei roller e pure chi utilizza i nuovi pattini lunghi, molto coreografici.
I giovanissimi invece, continuano ad essere catturati dal fascino degli skate di ultima generazione. Insomma, ancora una volta i parchi cittadini si dimostrano luoghi estremamente duttili e aperti.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia