Arsenale, un milione di euro per gestirlo

Incassi record previsti per il 2015. Intanto Vela e Comune aprono alla città. Sabato la Giornata europea del patrimonio
Di Alberto Vitucci

Un milione di euro di entrate previste per il prossimo anno, quasi il doppio del 2014. Un Piano di interventi (Piano direttore e Piano particolareggiato, scaduto nel 2013) che adesso sarà approvato dal commissario e consentirà di proseguire il percorso per l’apertura dell’Arsenale alla città.

Sabato prossimo, giornata europea del Patrimonio, sarà una giornata importante anche per il complesso monumentale che fu la più grande fabbrica navale d’Europa ai tempi della Serenissima. Che torna a vivere grazie a una serie di iniziative organizzate dalla società Vela. Dopo i concerti, le feste e le regate, adesso tocca alla storia e all’innovazione. Si potranno visitare le aree della Marina, la Torre di Porta Nuova e le Teze restaurate. Ma anche il Planet Solar, il più grande catamarano a energìa solare del mondo ospitato alla Certosa. La novità è che il progetto Arsenale è sostenuto adesso anche dal governo del commissario.

«Intendiamo andare avanti con questo importante progetto», ha detto ieri il subcommissario con delega al Patrimonio Michele Scognamiglio, «e altre iniziative seguiranno». Dopo lo scioglimento della società Arsenale Spa, deciso dalla giunta Orsoni, la gestione dell’Arsenale è affidata a un funzionario comunale, Marina Dragotto, e alla società Vela, che ha il compito di reperire le risorse e garantire l’utilizzo degli spazi. «Continuiamo su questa strada», dice fiero il presidente di Vela Piero Rossa Salva, «che già ha dato buoni frutti con iniziative che hanno raccolto un grande successo di pubblico come il prologo della Regata Storica con le sfide ai remi tra campioni». Rispetto all’anno in corso, i progetti per il 2015 prevedono di far incassare a Vela circa un milione di euro. Il ricavato andrà naturalmente a garantire le attività e la gestione degli spazi. Fino all’obiettivo finale: l’apertura alla città dello storico Arsenale e la sua valorizzazione con attività compatibili, a cominciare dalla cantieristica e dalla voga. Il programma per sabato prossimo prevede anche l’avvio del progetto «Arsenale contemporaneo, storia e memoria», realizzato da Comune e Istituto per la Storia della Resistenza. «Intendiamo valorizzare anche la storia recente dell’Arsenale», è stato detto ieri, «perché la sua grandezza non finisce nel Settecento».

Arsenale come base degli Idrovolanti, centro strategico della Marina italiana, che ne conserva ancora oggi in gestione la parte sud. E adesso in collaborazione con la Fondazione Musei e la società Vela metterà a disposizione i preziosi reperti del museo navale per organizzarne il restauro e l’ampliamento. Un luogo di storia e di cultura che torna a vivere. Giornata dedicata alla visite guidate con regate alla veneta e della Vela al terzo e concerti in serata.

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