Arsenale di Venezia. Brugnaro: «Ci riprendiamo il bacino medio»

Lo spazio servirà per allargare il prossimo Salone nautico. E sull’Agenzia per la laguna. «Non servono le passerelle se poi non si ascolta la città di Venezia». Da Eni è stato acquisito, a prezzo simbolico, il Capannone del Petrolchimico 

Mitia Chiarin

MESTRE. Il bacino medio dell’Arsenale torna nella disponibilità del Comune di Venezia. Lo ha annunciato oggi a Mestre il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro tornato a parlare in pubblico dopo il malore e il ricovero ospedaliero.

Lo spazio acqueo all’interno dell’Arsenale che verrà utilizzato quindi dal Comune per il prossimo Salone nautico, ampliando gli spazi dell’esposizione del meglio del mondo delle barche e della tecnologia collegata. Il bacino  – ha spiegato Brugnaro – potrà servire anche per il refitting. Il Bacino era già di proprietà comunale ma era stato prestato al Consorzio Venezia Nuova per i cantieri del Mose e ora torna al Comune grazie ad un intesa anche con il Provveditorato alle opere pubbliche.

E altre trattative sono in corso per altre aree interne all’Arsenale. Polemico, il sindaco, invece sull’Agenzia per la laguna.

 «Le passerelle servono a poco se  poi non si ascolta la voce della città di Venezia per la agenzia per la laguna», ha detto nel giorno dell’inaugurazione banchina Liguria del porto con il ministro Giovannini, evento a cui per il Comune è presente l’assessore Boraso. 

Altra novità annunciata dal sindaco la acquisizione da parte del Comune del capannone del Petrolchimico, luogo della storia delle assemblee e delle proteste del mondo del lavoro di Marghera. 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia