"Arrivati a Jesolo dalla Germania senza problemi. In rete troppe fake news su di voi"

I primi turisti teutonici a Jesolo sono i coniugi Feldmann dalla Baviera. Accolti con entusiasmo: «Vedranno con i loro occhi che qui si sta bene»

JESOLO

Mai come quest’anno sono attesi alle frontiere di Tarvisio e del Brennero. I primi turisti tedeschi sul litorale jesolano avevano già fatto capolino nelle settimane scorse quando si sono viste misteriosamente auto targate Monaco o altre città della Baviera.

Si è scoperto poi che in Germania Angela Merkel aveva solo sconsigliato di partire per l’Italia. E si sa che i tedeschi tendono a obbedire. Ieri a mezzogiorno sono però arrivati tranquillamente con la loro auto, dalla città di Furth in Baviera, i coniugi Andreas e Kristina Feldmann. Una coppia giovane e dinamica con il sorriso mai coperto dalla mascherina e con tanta voglia di mare e di sole.

Hanno chiesto una camera all’hotel Marina della famiglia Rizzante ed è stata una festa. Matteo Rizzante e papà Alessandro non hanno creduto ai loro occhi. Certo non è tutto oro ciò che luccica. Dopo l’euforia collettiva dei giorni del ponte del 2 Giugno, ieri i circa 60 alberghi aperti avevano al massimo 5 o 10 camere occupate e Jesolo è tornata semi deserta. Ma almeno i segnali sono buoni.

Anche perché arrivano ogni giorno decine di telefonate per chiedere informazioni dall’Austria e Germania e anche dalla Lombardia e Trentino. Ma le prenotazioni ancora scarseggiano. Su 10 richieste al massimo una si tramuta in prenotazione.

I Feldmann si sono stupiti di tanta sorpresa manifestata al loro arrivo. «Abbiamo viaggiato tranquillamente», raccontano, «alla frontiera in Austria ci hanno lasciato passare perché il transito verso l’Italia è consentito, solo non ci su poteva fermare in Austria. Non è vero tanto che la Merkel ha sconsigliato di venire in Italia, quanto piuttosto circolano tantissime fake news. In rete si leggeva di box in plastica sulla spiaggia, di mascherine ovunque anche per prendere il sole. Insomma una situazione al limite della sopportazione per una vacanza di relax. Qualcuno sosteneva addirittura che i bambini dovessero essere separati dagli adulti sulla spiaggia. Molti ci hanno creduto e così non si sono ancora spostati, ma crediamo che presto le cose cambieranno».

«È anche vero che molti tedeschi andranno in Croazia, ma la maggioranza sceglie l’Italia, il Veneto con le sue spiagge, soprattutto storia e cultura oltre che enogastronomia. Perché noi apprezziamo anche palazzi e musei oltre che la buona cucina».

Matteo Rizzante ha accolto come persone di famiglia i coniugi Feldmann: «Certo che ci fa piacere vedere i tedeschi arrivare e comprendere con i loro occhi come stanno le cose in Italia e a Jesolo. È la promozione migliore. Confidiamo che altri ne arrivino visto che non è così complicato scendere verso l’Italia. Ci sono prenotazioni, per pochi giorni, che stanno arrivando anche da Svizzera, Francia, da altre regioni italiane. Ma sono solo pochi giorni per il momento. Quello che manca ancora è la vacanza lunga che è fondamentale per l’economia turistica».

Per ora bisogna accontentarsi di prenotazioni di 3 o 4 giorni, di week-end lunghi. E dei pendolari che quest’anno diventeranno una vera risorsa. All’hotel Croce di Malta sono arrivate prenotazioni da Bolzano e anche da Vienna potrebbe arrivare qualcuno di importante molto presto.

Oggi al Mondial di Amorino De Zotti arriveranno quattro famiglie francesi. Qui lo stabilimento balneare Manzoni già aperto da giorni è stato elogiato persino dal governatore della Puglia Michele Emiliano che lo ha eletto a modello imprenditoriale per il sud. Al 5 stelle Almar si sono già visti i primi tedeschi e austriaci, almeno di passaporto, e le prenotazioni sono in arrivo per i prossimi fine settimana. —

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