Arrivare a piedi per "far pace" con te stesso e Venezia
Uno scrittore, una fotografa e un cane stanno percorrendo tutta Italia camminando: 1.100 chilometri per portare il materiale raccolto al Parlamento europeo. Ma prima di tutto per riscoprire una cultura del cammino che stiamo perdendo
La fotografa Marina Vincenti, lo scrittore Marco Saverio Loperfido e il cane Bricco
VENEZIA. Più sentieri per riappropriarsi della terra e del territorio attraverso il cammino. Ieri pomeriggio, alla libreria Goldoni, lo scrittore Marco Saverio Loperfido ha presentato il libro ambientato a Venezia Memorie di un bugiardo. L'incontro è stata anche l'occasione per parlare del progetto Ammappalitalia (vedi Facebook e Instragram) che consiste in una mappatura a piedi, paese dopo paese, dello Stivale.
In ogni tappa, Loperfido - che insieme alla fotografa Marina Vincenti e al cane Bricco sta attraversando l'Italia a piedi: 1100 chilometri - si ferma ad ascoltare la gente, facendo tesoro delle richieste dei cittadini. Il viaggio è partito lo scorso primo maggio e si concluderà a ottobre, quando Loperfido e Vincenti incontreranno Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo e gli consegneranno il materiale raccolto.
«Vorremmo un'Italia che si potesse girare a piedi», raccontano, «camminando ti rendi conto che ci sono delle piste ciclabili ma che la dimensione del cammino si sta perdendo. Per esempio nei boschi ci sono molte tagliole abusive per le volpi e i sentieri molto spesso sono ricoperti di legno e non più percorribili perché si pensa che tanto non vada nessuno».
Nei paesi visitati per adesso le richieste riguardano in buona parte il rapporto con la natura: c'è l'allarme delle polpette avvelenate nei boschi umbri, il taglio dei boschi scellerato e il progressivo oblio dei sentieri. «Spesso siamo ospiti di amici o di altri camminatori», spiegano, «altre volte dei Comuni. Adesso ci sposteremo verso Jesolo, poi San Donà e poi entreremo nella provincia di Treviso».
A Venezia ci sono arrivati da Chioggia, passando per Pellestrina e per gli Alberoni, ma rimarranno poco: il tempo però per essersi resi conto della quantità di turisti che inonda la città. «Arrivarci a piedi», proseguono, «è stata una conquista e ci sentiamo di aver fatto pace con la città. Siamo già stati qualche volta a Venezia e se hai un minimo di sensibilità non puoi non sentire che non appena ci metti piede come turista ti sembra di entrare nel meccanismo della mercificazione e di stuprarla. Arrivarci camminando è stato diverso, ci siamo sentiti in sintonia con la laguna».
Venezia però Loperfido l'ha studiata tanto sui libri: il suo romanzo (Annulli Editore) racconta la storia di un mercante di penne stilografiche che tenta di venderle spacciandole per penne di scrittori famosi, in una Venezia dell'800 dove non mancano i mercanti provenienti da tutto il mondo.
Le tappe successive porteranno i due esploratori verso Belluno per poi andare in Austria passando per la Carnia. Il passo successivo sarà rientrare e fare Innsbruck e poi la Germania, nel cuore della Foresta Nera, Strasburgo e sempre più vicino al centro dell'Europa: «Il nostro sogno è di sensibilizzare le persone e anche le istituzioni per unire ogni paese con un sentiero ed evitare i tratti sulle strade, come spesso accade».
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