Arrivano sei nuovi Vista red

A Campolongo sono già stati installati i dispositivi. Ecco la lista degli incroci
SCORZE': SEMAFORI CROSARONA CON T-RED: 6/8/11 LIGHT IMAGE fosso_-scorze_-zelarino
SCORZE': SEMAFORI CROSARONA CON T-RED: 6/8/11 LIGHT IMAGE fosso_-scorze_-zelarino

CAMPOLONGO. Arrivano i semafori Vista red, a Campolongo gli automobilisti sono avvisati. A dirlo è l’assessore Giancarlo Fanton: «Si sono conclusi», spiega, «i lavori di installazione dei punti di rilevazione (telecamere) a ridosso dei semafori sugli incroci di Bojon, lungo Via XXV Aprile e Via IV Novembre, e sugli incroci di Liettoli, lungo Via Trentino e Via Alto Adige. Le apparecchiature non sono attualmente operative, essendo ancora in corso le attività di verifica e collaudo che dureranno qualche giorno».

Si tratta del sistema Vista red, omologato per l’accertamento in modalità automatica delle infrazioni del Codice della strada. «Gi impianti installati», spiega il Comune, «funzionano senza l’ausilio di flash e quindi non sono percettibile dagli utenti della strada. Questo per evitare sbandamenti del conducente e atti vandalici. Rilevano i veicoli in infrazione mediante una coppia di spire elettromagnetiche: il filmato è digitale: il file è memorizzato in formato compresso e non modificabile, ai fini della sicurezza e della integrità del dato, è omologato per funzionare in modalità automatica senza la presenza dell’organo di polizia».

La decisione di installare le telecamere per controllare i passaggi con il semaforo rosso è stata assunta, assicura il Comune esclusivamente per ragioni di sicurezza. «Ciò», dice l’assessore Fanton, «è dimostrato dai documenti tecnici di progettazione, fatti per capire se vi erano nella viabilità comunale punti particolarmente critici, ed eventualmente come risolvere i connessi problemi per la salvaguardia degli utenti della strada». Per chi fosse interessato è possibile consultare i documenti tecnici pubblicati sul sito del Comune all’indirizzo: www.comune.campolongo.ve.it. Info tel. 049.5849140 fax 049.5849151.

Alessandro Abbadir

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia