Arrivano i vigili “vigilantes” assunti per lavorare di notte

Posto fisso solo per chi accetterà di prestare servizio sempre dalle 17.30 alle 8. La Cgil Funzione Pubblica: «Clausola ricattatoria che vogliamo impugnare»

VENEZIA. Più che vigili, vigilantes. Questi rischiano di essere i nuovi agenti di polizia municipale che il Comune sta assumendo in questi giorni, trasformando il contratto di formazione lavoro, con cui erano stati inseriti in servizio a tempo determinato, in contratti a tempo indeterminato, nel quadro del complesso di assunzioni in Comune appena annunciate.

I nuovi vigili però verranno assunti - con una decisione senza precedenti - con il preciso vincolo di lavorare infatti solo di notte. Nel contratto di conversione del contratto di formazione lavoro a tempo indeterminato proposto dal Comune ai vigili da assumere. C’è scritto infatti testualmente che chi verrà assunto «verrà adibito/a esclusivamente a prestazioni lavorative serali o notturne dalle 17.30 alle 8. Per esigenze organizzative potranno essere richieste prestazioni in orari diversi».

Difficile dire di no, evidentemente, per un giovane che vede di fronte a sé la prospettiva del posto fisso in Comune, ma con un’evidente discriminazione verso gli agenti di polizia municipale già in servizio, che possono essere anche comandati in servizio notturno, ma in base alle necessità e non come principale occupazione.

Un “contratto-capestro” che si lega evidentemente alla volontà più volte espressa dal sindaco Luigi Brugnaro di intensificare il servizio di pattugliamento nelle ore notturne per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini. Sui nuovi contratti da vigile notturno, tuona la Cgil Funzione Pubblica con il segretario generale Daniele Giordano.

«È una clausola che la Cgil Funzione Pubblica - dichiara - ritiene “inaccettabile e ricattatoria, che respingiamo fortemente e sulla quale abbiamo chiesto un parere legale per valutarne l’impugnazione. Stiamo parlando di servizi che vengono garantiti sulle 24 ore, perché i neoassunti devono essere impiegati esclusivamente nel turno più scomodo? Questi lavoratori andrebbero inseriti nella normale turnistica anche per rafforzare servizi fondamentale come la lotta all’abusivismo e alla contraffazione, che sono fondamentali per colpire il malaffare a Venezia che invece così non viene contrastato».

Il dirigente sindacale precisa che «questi lavoratori che sono chiamati a firmare la nuova assunzione (dodici, ma venticinque nei prossimi mesi) hanno svolto un anno di servizio con Contratto di Formazione Lavoro, una tipologia contrattuale che prevede meno tutele e un salario ribassato a parità di mansione. In questo anno di “formazione” sono stati obbligati a fare sempre i riposi settimanali il lunedì, martedì e mercoledì, mai nei di sabato e domenica e, lavorando col turno serale, non potevano chiedere cambi turno. In pratica: prima l’amministrazione li assume con contratti al ribasso e dopo li obbliga a lavorare dalle 17,30 alle 8,00. Qui si passa dalla trasformazione da vigili Rambo a vigili pipistrello in barba alla dignità del lavoratore».

Nel nuovo piano occupazionale sono previste 85 nuove assunzioni con Contratti Formazione Lavoro nella Polizia Locale. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia