Arrivano i finanziamenti per cinque sottopassi
Noale. Dopo continui rinvii i lavori dovrebbero partire per l’inizio del 2018 Cantieri nelle vie Valsugana, Ongari, Mestrina, Casone e Tempesta
NOALE. Se sarà o meno la volta buona servirà mettersi comodi e aspettare, perché Noale è l’unica del Miranese a essere indietro con i sottopassi legati al Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr). C’è un solo sottopasso, quello di via Valsugana, nato dopo anni di travagli e senza la pista ciclo-pedonale. Poi c’è stata la vicenda del contenzioso tra Regione e Net Engineering, che ha fatto tardare l’avvio del cantiere su via Ongari: le ultime notizie parlano d’inizio 2018 come il momento buono per vedere gli operai al lavoro.
Questione Noale.
La Regione è andata oltre e dopo una serie di riunioni con i vertici del Comune della Città dei Tempesta, ha inserito cinque cantieri all’interno del progetto più ampio che prevede di eliminare 84 passaggi a livello nei prossimi anni. Facciamo un passo indietro; tutto nasce dalla recente firma dell’accordo tra Rfi e Palazzo Baldi per togliere decine di sbarre entro il 2021 per un investimento totale da 117 milioni di euro. Ebbene, per Noale sono messi cinque cantieri: via Valsugana, via Ongari, via Mestrina, via Casone e, udite udite, pure la Noalese, nel tratto di via Tempesta. Tra i motivi c’è la volontà di raddoppiare la linea ferroviaria da Maerne a Castelfranco, adesso a binario unico. Allo stato attuale ci sono soldi per via Ongari e la pista ciclo-pedonale di via Valsugana, perché i due lavori sono collegati, mentre per gli altri tre si dovranno trovare. «Speriamo che sia la volta buona», spiega la sindaca Patrizia Andreotti, «perché Noale ha già dato. Stapperò le bottiglie per via Ongari e via Valsugana, dove andiamo avanti da troppo tempo. Vicino a via Ongari sta nascendo un nuovo quartiere, i privati hanno speso dei soldi e investito: non possiamo più posticipare». Cauto l’ex sindaco Michele Celeghin (Noalesi al centro). «Se si tratta di aver inserito delle priorità di progetti è un passo in avanti», sostiene, «ma è evidente che servano i fondi, altrimenti i cantieri non partiranno. Per questo consiglio prudenza».
La Noalese.
Ma, sorpresa delle sorprese, la Regione ha inserito il sottopasso in via Tempesta. Una notizia inaspettata, dopo le ipotesi di qualche lustro fa che l’avevano inserita e poi tolta. Il cammino è lungo ma l’idea c’è. Servirebbe come il pane, vista la gran mole di traffico quotidiana di veicoli. Un’opera non di facile costruzione, perché attorno ci sono molti edifici e proprio per questo si punterà a delle strade di servizio per consentire agli abitanti di entrare e uscire dalle proprie case e ai clienti di accedere ai negozi.
Gli altri cantieri.
Partendo da via Valsugana, dove al sottopasso esistente sarà aggiunta la pista ciclopedonale rialzata. L’intervento inizierà in concomitanza con la gara d’appalto del sottopasso di via Ongari che sarà pubblicata a giorni. Dunque il sottopasso è stato confermato e dovrà sgravare l’area a ridosso del centro per poi collegare il nuovo quartiere di via Novale con la zona di via Capitelmozzo. Altra arteria importante è via Mestrina; messa da parte l’ipotesi sottopasso per i veicoli, anche per una questione di soldi, l’idea è realizzarne uno per i ciclisti e pedoni. Per collegare la strada alla variante alla Noalese, si punterà a una bretella che fungerà da sgravio per le nuove case su via Ferrara. Via Casone non avrà il sottopasso ma si farà una ricucitura viaria in via Casarini, nel tratto parallelo alla ferrovia, e allargare il pezzo fino all’innesto con via Bigolo.
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