Arrivano due semafori a chiamata

Scaltenigo. Vittoria del comitato per aumentare la sicurezza degli attraversamenti pedonali
MIRANO. Un comitato che vanta una storia lunga 24 anni, con una responsabile, Ivana Cagnin, che di anni ne ha 77 e che ora, dopo anni di lotte, è riuscita insieme agli altri partecipanti del comitato Viabilità Sicura di Scaltenigo, a portare a casa i tanto richiesti semafori a chiamata per gli attraversamenti pedonali in centro a Scaltenigo, quello fronte chiesa e quello fronte scuola materna. Su uno di questi il 24 ottobre scorso un anziano di Ballò, Alessandro Agnelutto, aveva perso la vita travolto sulle strisce pedonali da un’auto in corsa.


Stava raggiungendo la moglie e la figlia che si trovavano al di là della strada. Ma ora l’amministrazione comunale è corsa ai ripari. «L’assessore Giuseppe Salviato», fa sapere la responsabile del comitato Ivana Cagnin, «ci ha recentemente confermato che i due semafori sono stati finanziati con l’assestamento del bilancio del 29 novembre e che saranno posizionati nei tempi più brevi possibili. Uno sull’attraversamento in prossimità della chiesa e uno sull’attraversamento della scuola materna. Saranno a chiamata, ma se nel tempo si dovesse riscontrare la necessità di far mettere anche il telelaser sarebbero modificabili».


Insomma una vittoria per il comitato. Oltre al possibile collegamento ciclopedonale che congiungerà il parcheggio a nord delle scuole con il parcheggio a sud del pattinodromo. Ora il comitato, però, punta il dito su un’altra questione: via Caltana. Una strada pericolosa, buia, stretta, senza guardrail, dove le auto e i veicoli sfrecciano alla velocità della luce e dove i ragazzini, che devono andare a scuola, attendono l’autobus letteralmente in mezzo alla strada: «Viste le ultime variazioni di bilancio e visti i contributi regionali», dice Ivana Cagnin, «forse è giunto il momento di costruire una pensilina in via Ballò e una in via Caltana Ovest, dove i ragazzi, che abitano lungo queste strade, sono costretti ad attendere i bus scolastici sulla strada e per di più esposti alle intemperie». «Una strada definita l’autostrada dimenticata», incalza la responsabile del comitato, «è la peggior strada provinciale e senza ombra di dubbio il tratto peggiore è quello che attraversa Scaltenigo, ossia via Caltana Ovest. Chiediamo al sindaco Maria Rosa Pavanello di far valere, come per via Desman, in Città metropolitana le sue e le nostre richieste».


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