Arrivano altri 40 profughi le mete Eraclea e Portogruaro

Bengalesi ed eritrei, sbarcati in Sicilia, sistemati dalla Prefettura nelle palestre di due scuole L’ufficio immigrazione della Questura è oberato di lavoro e non può più seguire le pratiche di routine

Altri 40 profughi arrivano nella nostra provincia. A comunicarlo è la Prefettura. Questa nuova ondata di disperati, in fuga dalle guerre e dalla fame, fa parte dei duecento migranti giunti, alcuni giorni fa, dai luoghi di sbarco nelle province di Siracusa e Trapani. Fra questi, cinquanta sono scappati prima di salire sui pullman che li avrebbero portati nel Nordest.

Di questi quaranta, per lo più bengalesi ed eritrei, 25 sono stati ospitati in una palestra di una scuola di Eraclea (al momento non sono state fornite altri particolari) e 15, di nazionalità eritrea, sono arrivati, invece, ieri sera a Portogruaro.

Nella città del Lemene sono stati sistemati nella palestra dell’Isis Luzzatto. Secondo quanto ha appreso la giunta comunale, capeggiata da Maria Teresa Senatore, i richiedenti asilo sarebbero ospitati a Portogruaro in forma “provvisoria”. Nonostante il primo cittadino avesse comunicato al prefetto che l’Isis Luzzatto non fosse una struttura adatta a ospitare i richiedenti asilo e tra l’altro in un periodo di sessione orale degli esami di Stato, Domenico Cuttaia ha optato per questa soluzione. Ospitare profughi in una struttura scolastica durante gli esami di maturità costituisce un precedente, non solo per Portogruaro. Preoccupazione è stata espressa da esponenti della Lega Nord, partito di maggioranza relativa in città, che in tarda serata hanno raggiunto la scuola per capire cosa stesse accadendo.

Non meno calda la situazione a Eraclea, che già ospita un’ottantina di profughi al residence “Magnolie”, messo a disposizione da un privato e da settimane al centro di polemiche.

Il sindaco Giorgio Talon, non più tardi di mercoledì, aveva dichiarato di non sapere quanti fossero i profughi ospitati nel residence. La sua speranza, dei residenti e di molti operatori turistici è che finiscano presto i lavori per riallacciare la corrente elettrica all’ex caserma di Ca’ Turcata. Erano stati gli operatori economici a sollecitare il termine dei lavori nella caserma per renderla agibile per ospitare presto i profughi. È convinzione di tutti che la struttura, non appena sarà resa agibile, risolverà numerosi problemi alla Prefettura.

L’arrivo in massa dei profughi nella nostra provincia sta creando anche numerosi problemi all’ufficio immigrazione della Questura, in via Nicolodi a Marghera. Gli agenti fanno presente che, dovendo tutti i giorni provvedere alle fotosegnalazioni e ad altre incombenze che comporta la venuta dalle nostre parti dei migranti, stanno lasciando in disparte il lavoro di routine che comporta, fra le altre cose, il rilascio dei permessi di soggiorno e dei passaporti.

Passaporti, che, tra l’altro, devono essere rilasciati anche ai cittadini italiani in partenza per le vacanze estive. (d.v.)

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