Arrivano 500 mila galline, è polemica a San Stino
SAN STINO. Allevamento da 500mila galline? No grazie. Proprio mentre a Cinto, Pramaggiore e Portogruaro si guarda con forte preoccupazione alla possibile riconversione della centrale a biogas Sant'Anna di Cinto un nuovo fronte ambientale potrebbe aprirsi, a breve, nella località di Sette Sorelle.
Non se le sono mandate a dire, infatti, ieri pomeriggio, i due enfant prodige della politica mandamentale, il deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera; e il sindaco di San Stino, Matteo Cappelletto, che si sono affrontato in duello dialettico dove, al posto delle sciabole, hanno mandati in avanscoperta i rispettivi uffici stampa. Su un punto però Prataviera e Cappelletto si trovano d'accordo. Non vogliono quel numero così consistente di polli. L'unica cosa sicura, di questa storia, è un progetto depositato agli appositi uffici per la valutazione di impatto ambientale. Il progetto è della Cpt Farm Società Agricola srl di Rovigo. Il nuovo allevamento di galline ovaiole dovrebbe sorgere, infatti, lungo la strada provinciale 59.
Per Prataviera a novembre «alcuni proprietari di terreni sono stati contattati per l'acquisto dei loro campi per costruire un allevamento di galline. Si tratta di diversi capannoni per l'allevamento di mezzo milione di galline ovaiole. Gli imprenditori prima di fare qualsiasi investimento passano di sicuro per gli uffici di sindaco e assessori. Voci di palazzo mi dicono che questo incontro sia avvenuto e lo ha tenuto nascosto ai cittadini. La domanda di autorizzazione ambientale è stata presentata lo scorso 27 gennaio e il sindaco ha informato la prima firmataria della raccolta firme solo il 5 febbraio». Cappelletto ricostruisce dal suo punto di vista come sono andati i fatti, respingendo le accuse di mancata trasparenza. «Il 19 novembre ho ricevuto dai cittadini di Sette Sorelle richiesta di informazioni su possibile costruzione di capannoni per allevamenti avicoli. Il 25 novembre ho risposto», scrive Cappelletto, «specificando che non risulta presentata alcuna iniziativa imprenditoriale. Il 27 gennaio sono stati depositati all'ufficio Via i progetti allo studio di impatto ambientale.
Il 5 febbraio ho informato che era stato presentato il progetto al Via. La società Cpt ha chiesto un incontro a me e all'assessore Pellizzon. L'incontro c'è stato. Abbiamo manifestato alla società la necessità di organizzare incontri per la presentazione del progetto con la cittadinanza. Le affermazioni di Prataviera evidenziano come nella sua testa la politica sia intesa come un modo per aggirare le norme e le regole, ma per me non è così. L'unica puzza che si sente proviene dal comunicato di Pratviera. Da qui a dire che ci saranno 500mila galline», scrive il sindaco, «ce ne passa».
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