Arriva un po' di pioggia. Ma non basterà

Da sabato ci sarà un primo calo delle temperature e da domenica le prime precipitazioni segnificative dopo un anno di siccità
SAN DONÀ. Finalmente arriva la pioggia. Dopo un anno di siccità, dopo due anni dalle ultime significative nevicate (il vero serbatoio d’acqua della Val Padana), da domenica sera torneranno precipitazioni che gli esperti prevedono di qualche consistenza.
 
Non basteranno a ridare forza alla falda acquifera, mai così bassa, ma meglio poco che niente.
Da domenica la pioggia si allungerà a lunedì, martedì e mercoledì. Attorno a giovedì potrebbe esserci una pausa e poi ancora qualche goccia nei giorni successivi.
 
C’è però un quesito che i climatologi e i meteorologi stanno studiando: se le modificate condizioni climatiche porteranno rovesci massicci in momenti inaspettati, se cioè l’Italia si sta avviando a un clima di tipo monsonico.
 
Un aspetto che interessa anche gli ingegneri. Mai come ora le rive e gli argini dei nostri corsi d’acqua (fiumi, torrenti e canali) sono stati così a secco, con inevitabili danni sulla stabilità delle costruzioni artificiali, che hanno bisogno della spinta dell’acqua per mantenersi.
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Il tutto con due quadri ben chiari: la Rim (rete idrografica minore) cioè il reticolo di canali che garantiscono il deflusso dell’acqua dai territori di pianura del Veneto, non viene rimodernata dai tempi della Serenissima, ed è ormai totalmente inadeguata.
 
Inoltre i lavori lungo gli alvei dei fiumi (cura degli argini, pulizia dei letti da eventuali ostacoli, escavi, vasche di espansione) non sono stati fatti nonostante l’allarme degli esperti da almeno mezzo secolo
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