Arriva l'eclissi, Enel scollega il fotovoltaico
MARGHERA. Un effetto dell'eclissi cui nessuno aveva pensato. Sono oltre 500 gli impianti fotovoltaici che probabilmente dovranno essere scollegati dalla rete elettrica in occasione dell’eclissi di sole del 20 marzo.
Si tratta soltanto di una parte degli oltre 80.000 impianti attivi oggi in Veneto ma rappresentano complessivamente una potenza equivalente a quella di una media centrale termoelettrica e forniscono un importante contributo a coprire la domanda di energia di famiglie e imprese.
Quelle di Padova, Treviso, Vicenza, e Venezia sono le province caratterizzate da una più ampia diffusione del fotovoltaico ma anche altrove vi saranno installazioni interessate dal provvedimento.
L’oscuramento del sole potrebbe provocare squilibri nella produzione di energia e conseguentemente nella rete di distribuzione che raggiunge ogni cliente e dove, in ogni istante, dev’essere assicurata la parità assoluta tra energia prodotta e consumata.
Per tale ragione Terna ha disposto e comunicato ai distributori, a partire dalla mezzanotte e per le successive 24 ore il distacco di tutti gli impianti eolici e fotovoltaici di potenza superiore ai 100 kW.
Il distacco, previsto specificatamente dal Codice di Rete, sarà assicurato localmente dai gestori di rete, primo fra tutti da Enel Distribuzione che in Veneto gestisce la connessione di gran parte degli impianti fotovoltaici.
In questi giorni Enel Distribuzione sta fornendo specifica comunicazione ai clienti interessati che dovranno procedere autonomamente a disconnettere il proprio impianto per l’intera giornata.
Parallelamente sarà predisposto il presidio speciale dei propri impianti.
Un contributo determinante sarà dato anche dalla centrale termoelettrica di Fusina e dai 57 impianti idroelettrici Enel del Veneto che saranno chiamati ad assicurare tutta l’energia necessaria in sostituzione di quella prodotta dagli impianti fotovoltaici.
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