Arriva la fialetta per abbassare il tasso alcolico
JESOLO Quando hanno saputo che esisteva “la pozione magica” ne hanno subito ordinato uno scatolone. Il sogno di bere senza più problemi, senza ossessioni di etilometri e alcoltest. Il ristorante “Only fish” mette a disposizione dei clienti l’antidoto.
Si tratta del “Citoethyl”, integratore in fialetta a base di enzimi che servono da antiossidanti per l’eliminazione dei cataboliti tossici compresi quelli che possono derivare dagli eccessi alimentari e dall'alcol. Il brevetto di questo integratore, che non è un farmaco, è stato aggiudicato a Castelfranco per il mercato mondiale, frutto degli studi di un medico di Milano. Diego Fior, della Citoethyl, lo ha già distribuito in diverse farmacia d’Italia, e adesso sta arrivando ai ristoranti.
E quale città migliore di Jesolo, patria della ristorazione e del divertimento notturno, dove in piena estate le “forche caudine” delle forze di polizia intercettano migliaia di automobilisti che hanno superato il limiti nel bere anche solo di pochissimo pur senza sentirsi ubriachi. I rischi e disagi sono talmente alti che nei locali ormai la gente è terrorizzata a ordinare un birra o un amaro a fine cena. Figuriamoci una bottiglia di buon vino.
Così i titolari di Only Fish a Cortellazzo, fast food e ristorante di pesce, sono stati i primi a ordinare le fialette, che sono vendute in farmacia a 12 euro. «Non vogliamo certo istigare la gente a bere», spiegano, «anzi, riteniamo che sia anche un processo educativo oltre che una garanzia».
Il test. Primo test l’altra sera con le graziose cameriere Cristina Orlando e Daniela Yordanova. Hanno bevuto, 0,80 g/l secondo l’alcoltest, poi atteso i venti minuti canonici prima di ingurgitare la fialetta, che ha un sapore dolce, ed effettuato una misurazione che ha portato a 0.20.
«Lo abbiamo testato con ragazze che bevono poco e sono più sensibili», aggiungono, «e ha funzionato. Vorremmo che la gente tornasse a bere tranquillamente, ma senza esagerare. Già l’attesa, i minuti, l’assunzione, servono per riposar e riflettere prima di partire e mettersi alla guida. Secondo noi sarà un successo». Per Diego Fior che ha in esclusiva il brevetto non ci sono dubbi: «Chiaramente non funziona su chi ha bevuto davvero troppo», precisa, «e chi lo ha fatto dovrebbe scordarsi infatti l’auto. E non è certo un integratore da diffondere nei locali notturni, ma si rivolge a un target dai 30 anni in su che frequenta i ristoranti e non vuole rinunciare a un buon bicchiere. Da 1.20 g/l può portare soggetti sani a sotto 0.50 con effetti anche sulla digestione, la pesantezza e la lucidità come dimostrano i test fatti all’università di Tor Vergata. È opportuno assumerlo 20 minuti dopo che non si ha ingerito e bevuto più nulla, quindi non fumare sigarette in quell’intervallo. I risultati sono stupefacenti. Noi vogliamo diffondere il bere responsabile, non certo il bere senza limiti e lo dimostreremo partendo da Jesolo».
La polizia. «Chi è ubriaco resta tale anche se assume una sostanza miracolosa come si sostiene essere questa». Il comandante della polizia locale di Jsolo, Claudio Vanin, ha una lunga esperienza in fatti controlli sulle strade e ne ha visto davvero di tutti i colori. «Non sono un medico», dice, «ma ritengo che anche se il tasso venisse abbassato, gli effetti dell’alcol su una persona alla guida restino gli stessi, ovvero mancanza di lucidità, sonnolenza, incapacità di reagire. E in queste condizioni non si deve guidare».
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