Arriva il cardinale Parolin, piazza San Marco blindata

A Venezia, il segretario di Stato Vaticano celebra la messa con il Patriarca, che dice: "Questa è la Basilica più bella del mondo"
Il cardinale Parolin e il patriarca Moraglia a San Rocco
Il cardinale Parolin e il patriarca Moraglia a San Rocco

VENEZIA. È il giorno della festa della Liberazione, di San Marco e della visita a Venezia del segretario di Stato Vaticano, il cardinale vicentino Pietro Parolin, che ha celebrato in mattinata la messa del patrono, e che già ieri dopo aver trascorso la giornata a Padova, è stato alla Scuola grande di San Rocco, in visita privata, accompagnato dal patriarca Francesco Moraglia.

"L'evangelista Marco,  il cui corpo riposa sotto l'altare maggiore di questa basilica - che per noi veneziani è la più bella del mondo - ci consegna la divinità di Cristo attraverso una narrazione che, al centro di tutto, pone l'uomo Gesù", ha detto nell'omelia in patriarca Moraglia, "quindi, l'umano, come ogni giorno con le parole e i gesti ci insegna Papa Francesco,  diventa  segno d'incontro con la divinità".

Per la visita del segretario di Stato - il ministro degli esteri del Vaticano - il piano di sicurezza disposto dalla questura di Venezia è massimo, con decine di agenti impegnati a garantire che la visita si svolga senza intoppi e senza preoccupazioni. «Considerando la fase storica l’attenzione sarà massima ma discreta come sempre bisogna fare in queste circostanze», si limita a dire il questore di Venezia, Angelo Sanna.

Il cardinale Parolin ieri ha tenuto una prolusione alla facoltà Teologica del Triveneto in occasione dei festeggiamenti per il decennale della sua fondazione, culminati ieri con il Dies academicus nella sede di via del Seminario. A Venezia è arrivato nel pomeriggio, alle 16.45, per una visita privata alla Scuola grande di San Rocco, accompagnato dal Patriarca.Parolin, dopo un momento di preghiera e raccoglimento nella chiesa, ha visitato la Scuola, ammirando la decorazione pittorica originale del Tintoretto.

Questa mattina invece il segretario di Stato ha presieduto alle 10 la messa solenne nella Basilica di San Marco. Accanto a lui, per concelebrare, il patriarca Francesco Moraglia. Se già ieri la polizia ha provveduto come da prassi alla bonifica dei luoghi toccati da Parolin - a partire dalla Scuola dove un sopralluogo è stato fatto anche un’ora prima del suo arrivo - oggi saranno decine poliziotti in divisa e in borghese mobilitati dal questore, compresi i tiratori scelti già visti in molte altre occasioni, che dall’alto veglieranno sulla visita di Parolin.

La parte ufficiale si concluderà con la celebrazione della messa, anche se poi il segretario di Stato si fermerà a pranzo con il Patriarca e sarà anche l’occasione per parlare dell'Anno del Giubileo straordinario della Misericordia, annunciato da Papa Francesco il 12 aprile, in vista il quale è stata di recente istituita la commissione diocesana, composta da otto membri. Venezia è da tempo abituata a organizzare piani di sicurezza in caso di eventi eccezionali ai tempi dell’allarme internazionale sul terrorismo, un fronte sul quale ieri va registrato l’arresto di 18 persone con indizi su un possibile attentato in Vaticano nel 2010, sfumato in seguito ad alcune perquisizioni

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