Arresto cardiaco nella sua casa Addio a Magro

SANTA MARIA DI SALA
Un arresto cardiaco ha spezzato la vita dell’imprenditore vigontino Luciano Magro, contitolare con la sorella dello scatolificio “Al Capriccio” di Vigonza e socio della Mirapack imballaggi di Santa Maria di Sala. Magro, 74 anni, è deceduto sabato nella sua villa di via Régia a Busa. A trovarlo privo di vita, alle 19, è stata la moglie Rosalba che era andato a chiamarlo perché tardava a scendere dopo un breve riposo pomeridiano.
Sistemato l’orto era andato a riposarsi in attesa della cena. Purtroppo vano è stato l’accorrere del Suem 118 chiamato dalla moglie: per Magro non c’era più niente da fare. Lascia, con l'amata moglie Rosalba Pistore, i figli Silvio, Fabio e Giorgia. Il funerale è già stato fissato oggi alle 15.30 nella chiesa della Madonna di Lourdes a Busa.
Luciano Magro era un lavoratore instancabile e una persona affabile: era il confidente di tutti. «Era orgoglioso di essere ancora attivo» afferma la moglie Rosalba «aveva mille impegni. Anche se qualche volta gli mancavano le forze e dava sempre la colpa a una patologia che si portava dietro da qualche anno, si fermava un attimo e ripartiva. Ha finito il suo cammino lavorando».
A impegnarsi nell’azienda di via Pola a Capriccio creata dal padre Lino con i fratelli aveva cominciato finito il servizio militare. L’impegno era poi raddoppiato nel 1984 con l’avvio di una seconda ditta a Santa Maria di Sala. Nei due stabilimenti, oggi chiusi per lutto, lavorano un centinaio di persone. Al padre Lino si devono le campane della chiesa di Busa e il calcetto retrostante. «Papà era una persona umile e amata da tutti» aggiunge la figlia Giorgia «La cosa che lo inorgogliva di più erano i suoi nipotini». —
Giusy Andreoli
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