Arrestato, tenta il suicidio salvato dalla compagna

Caorle. La donna è intervenuta nella stanza dove un 51enne stava per impiccarsi Gli operatori del Suem hanno disposto il ricovero dell’uomo in Psichiatria

CAORLE. Viene arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e ristretto ai domiciliari; tenta il suicidio impiccandosi, ma per fortuna la compagna entra in camera e fa in tempo a salvarlo.

Il dramma a lieto fine è accaduto in una zona non lontana dal centro di Caorle nella tarda serata di sabato.

L’uomo, 51 anni, è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale dell’Angelo di Mestre ed è stato dichiarato fuori pericolo. Sono giorni particolari a Caorle, dove le attività investigative si stanno concentrando sulla piaga dello spaccio di droga. Ogni settimana c’è almeno un’operazione.

Alle 13 di venerdì i militari della locale stazione avevano tratto in arresto il soggetto, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare di arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone. Il 51enne, che lavora nel campo delle manutenzioni elettriche, era conosciuto alle forze dell’ordine. Nello specifico, in seguito a una precisa attività investigativa dei carabinieri di Caorle, è stato ritenuto dalla magistratura pordenonese gravemente indiziato del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, nel caso specifico di eroina. Il 51enne era stato scoperto a seguito di un episodio avvenuto il 20 giugno scorso, dai militari dell’Arma, guidati dal maresciallo Lambiase, che ha fatto trasmettere un rapporto al pm di turno di Pordenone. Il Gip ha accolto la richiesta di restrizione della libertà. Dal momento dell’arresto però il 51enne non si dava pace. E così, nella serata di sabato, approfittando del fatto che nella sua stanza si trovava da solo, ha deciso di farla finita preparando una corda che pendeva dal soffitto. Non riusciva a sopportare la privazione della libertà, ritenendola evidentemente ingiusta.

Nella camera però ha fatto irruzione la compagna, dopo aver percepito dei rumori. Lo ha soccorso chiamando poi il Suem 118. Gli operatori sanitari hanno ritenuto che le sue condizioni non destavano preoccupazione. Decisivo è stato il contributo della convivente che di fatto lo ha salvato. Il 51enne è stato quindi trasportato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è stato dichiarato completamente fuori pericolo. Dovrà comunque seguire delle cure specifiche, e resta trattenuto nel reparto di psichiatria del nosocomio mestrino, piantonato dalle guardie. E una volta dimesso tornerà a casa, dovendo restare agli arresti domiciliari.

Rosario Padovano

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