Arrestato il ladro "vittima" del rigattiere

Ermes Miatelli gli aveva sparato durante un furto ferendolo: era stato condannato al carcere e a pagargli 135 mila euro. Ora Cris Caris è stato ammanettato dai carabinieri durante un furto in abitazione che stava compiendo assieme al padre Enzo
Il rigattiere Ermes Mattielli che aveva sparato al ladro che stava rubando nel suo magazzino e i suoi funerali
Il rigattiere Ermes Mattielli che aveva sparato al ladro che stava rubando nel suo magazzino e i suoi funerali

VICENZA. È stato sorpreso a rubare in una baita del vicentino, ed è stato arrestato dai carabinieri, uno dei due nomadi, Cris Caris, 31 anni, feriti dai colpi di pistola sparati da Ermes Mattielli, il rigattiere che nel giugno 2006 aveva sorpreso l'uomo ed un complice durante un furto nel suo deposito di ferri vecchi.
 Per quel fatto Mattielli (deceduto nel novembre 2015) era stato stato condannato per tentato omicidio a 5 anni e 4 mesi di reclusione, oltre ad un risarcimento di 135mila verso le vittime.
Caris è stato arrestato in flagranza assieme al padre, Enzo, la notte scorsa in una baita a Nogarole Vicentino. I due risiedono in un campo nomadi a Santorso (Vicenza). I carabinieri stavano svolgendo un servizio per il contrasto dei furti, dopo la segnalazione di numerosi colpi compiuti in baite del vicentino.
Poco dopo la sentenza l'ex rigattiere morì in ospedale per le conseguenze di un malanno cardiaco che i parenti definirono “crepacuore”. A distanza di quattro mesi dalla scomparsa di Mattielli, la cui vicenda aveva sollevato forti polemiche, Caris è stato ammanettato assieme al padre dai carabinieri di Valdagno e Recoaro Terme che, con i colleghi di Schio, erano impegnati in servizi anti-criminalità su segnalazione del sindaco del paese vicentino.
Padre e figlio, secondo la ricostruzione degli investigatori, erano partiti in auto dal campo nomadi di Santorso. Pedinati dai carabinieri, sono stati bloccati mentre uscivano da una baita di Nogarole Vicentino dove avevano appena compiuto un furto. I militari hanno sequestrato loro arnesi da scasso e una motofalciatrice del valore di 2mila euro, appena sottratta dalla baita, dove erano entrati dopo aver tagliato la rete di recinzione e sfondata una porta. Ora sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se Cris Caris ed il padre siano responsabili di altri furti compiuti nella zona.

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