Arrestati dalla polizia due topi d’appartamento

La telefonata di un residente, che descrive i sospetti, permette di individuare e bloccare il “palo” e l’autore del furto in un’abitazione in via Levico
Operazioni di pattugliamento congiunta tra Polizia e Guardia di Finanza in via Piave a Mestre
Operazioni di pattugliamento congiunta tra Polizia e Guardia di Finanza in via Piave a Mestre

Arrestati mentre cercano di rubare in un appartamento di via Levico: in manette due predoni della notte, tra cui un 64enne.

Nella serata di martedì, la sala operativa della questura inviava una volante di Santa Chiara e una pattuglia del commissariato di Mestre in via Levico. Chi aveva richiesto l’intervento della polizia, un residente della zona, descriveva due persone sospette che si aggiravano nei pressi delle abitazioni. Il cittadino rimaneva in contatto telefonico con il 113 indicando i movimenti dei due sospettati.

Le volanti, subito intervenute sul posto, rintracciavano uno dei due descritti, che alla vista degli agenti si metteva a correre per evitare di essere controllato: subito inseguito da una delle volanti, veniva quindi raggiunto, bloccato e, in seguito, identificato per Gheorghe Cojocariu, 64 anni, romeno.In seguito ai controlli effettuati dagli agenti, lo straniero veniva trovato in possesso di un calzino, solitamente utilizzato dei malviventi per non lasciare impronte digitali dove toccano all’interno delle abitazioni e nei luoghi dove compiono furti. L’altro equipaggio, intanto, dopo aver notato la finestra forzata di un appartamento vicino a dove ra stato fermato il romeno, effettuava numerosi controlli in zona alla ricerca del secondo sospettato.

Alcuni agenti si appostavano quindi davanti all’ingresso principale dell’abitazione mentre altri si arrampicavano sul terrazzino, constatando che la finestra era stata forzata, probabilmente usando un cacciavite. Gli agenti entravano quindi all’interno dell’abitazione, notando che due delle quattro camere erano state messe completamente a soqquadro e che all’interno dell’appartamento non vi era nessuno.Sul posto poco dopo è stato trovato un grosso cacciavite, compatibile con i segni rinvenuti sulla finestra. Subito dopo gli agenti controllavano tutto il palazzo e, una volta giunti all’ultimo piano, nel sottotetto dello stabile, accovacciato dietro un muretto i poliziotti hanno trovato il secondo ladro, corrispondente anch’esso alla segnalazione: lo stesso è stato identificato per Pavel Apetrei, 42 anni, romeno. I due sono stati arrestati e ieri davanti al giudice è iniziato il processo. Il difensore ha chiesto i termine a difesa. Il processo si svolgerà il 18 giugno e intanto il 64enne è stato messo ai domiciliari. (c.m.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia