Arrestate cinque borseggiatrici una è stata subito condannata
VENEZIA. Cinque borseggiatrici sono state arrestate dagli agenti del Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia municipale nel corso di due distinte operazioni effettuate nel pomeriggio di lunedì e ieri e nella mattinata di ieri. Le prime due sono già state processate ieri dal giudice monocratico Fabio Moretti.
Nel corso della prima operazione, verso le ore 17.30 di lunedì, gli investigatori della Polizia municipale hanno intercettato all’interno dell’imbarcadero Actv di Rialto due presunte borseggiatrici bosniache, già note. Classico il modo di operare delle due donne che, dopo aver atteso che l’imbarcadero si riempisse, si posizionavano alle spalle degli ultimi passeggeri per individuare più facilmente chi derubare. Salite sul vaporetto diretto verso la stazione ferroviaria, le due complici hanno tentato il borseggio ai danni di una signora di nazionalità cinese: mentre B. S., 22 anni, faceva da “palo”, H. M., di un anno più giovane, rovistava nella borsa della vittima, nascondendo i movimenti del braccio grazie ad un golfino drappeggiato sul braccio. Arrivati alla fermata Ferrovia le due borseggiatrici sono state fermate e arrestate degli operatori della Polizia municipale mentre la vittima del tentato borseggio ha sporto regolare denuncia. Sono state processate per direttissima: l’autrice materiale del furto è stata condannata a otto mesi di reclusione, pena non sospesa, e al divieto di soggiorno nel comune di Venezia, mentre il giudice ha ritenuto che non vi fossero le prove per condannare la seconda che è stata assolta. Entrambe erano in cinta e il pm aveva chiesto la loro condanna a un anno e a otto mesi.
La seconda operazione è iniziata ieri verso le 11, nella zona dell’imbarcadero della stazione ferroviaria, dove gli investigatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria, impegnati in un servizio antiborseggio, hanno individuato una “batteria” attivissima da diverse settimane in città e composta da tre borseggiatrici, due bosniache, S.L. di anni 19, e D.E. di anni 24, e una croata, O.A. di anni 18. Dopo numerosi tentativi di approccio ai turisti in attesa di imbarcarsi sia sulla linea 1 che sulla linea 2, le tre donne sono entrate in azione, borseggiando un turista russo nel vaporetto per Rialto. Mentre due proseguivano il viaggio, la terza nascondeva il portafoglio rubato sotto una passerella del pontile dell'imbarcadero opposto. La borseggiatrice che si era liberata della refurtiva è stata subito arrestata, mentre le due complici sono state intercettate da una pattuglia della Polizia nella zona di Rialto. Il turista russo, rintracciato grazie alla collaborazione della Polfer, ha sporto denuncia ed è rientrato in possesso del proprio portafoglio, contenente diverse carte di credito e circa cento euro in contanti.L’attività antiborseggio della Polizia municipale proseguirà con intensità anche nei prossimi giorni.
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