Armato di coltello rapina il compro oro

Chirignago. Il bandito ha chiuso nel bagno la dipendente per ritagliarsi il tempo di fuggire. Bottino di duemila euro
Di Federico Cipolla

CHIRIGNAGO. Ha minacciato con un coltello la dipendente del “compro oro” e, dopo averla chiusa in bagno, è riuscito a far man bassa di denaro e preziosi, prima di far perdere le proprie tracce.

È successo ieri mattina, pochi minuti prima delle 11, in via Miranese al negozio della catena Oro Trade. Un’azione, quella del rapinatore, silenziosa e veloce, tanto che nemmeno i negozianti vicini si sono accorti di quello che era accaduto, se non fosse stato per le urla lanciate della vittima, non appena il bandito è riuscito a fuggire. Il rapinatore è entrato nel negozio al civico 444 di via Miranese, come un cliente qualsiasi. Ha suonato il campanello, e si è fatto aprire da quella che pochi istanti dopo sarebbe diventata la sua vittima. Una volta davanti al bancone, senza dir nulla, ha messo le mani nella tasca del “bomber”, come per estrarre i gioielli da rivendere. Ma dall’interno della giubbetto ha invece estratto un coltello con una lama di circa 30 cm. Non è stato necessario dire altro alla dipendente del negozio, una 47enne che da tempo lavora per la Oro Trade.

Il rapinatore ha poi chiuso la donna nel bagno, che si affaccia su un cortile sul retro. Assicuratosi di poter agire in tutta calma, ha arraffato tutto ciò che gli capitava sotto mano. Preziosi e i contanti trovati nel registratore di cassa, per un bottino che si aggira attorno a 2 mila euro. A quel punto è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. La 47enne, appena ha sentito chiudersi la porta esterna del negozio, ha cominciato a urlare per chiedere aiuto. Gli unici a sentirla sono stati i dipendenti dell’agenzia web Linkness, sul cui giardino interno si affaccia la finestra del bagno del compro oro. Ci è voluto qualche secondo per capire da dove provenivano le urla, e di cosa si trattava. Uno dei dipendenti a quel punto ha chiamato il 113 chiedendo l’intervento delle polizia, mentre una collega si avvicinava alla finestra per parlare con la 47enne sotto shock e cercare di calmarla. Sul posto in pochi minuti sono arrivate le volanti della polizia e un’ambulanza. Ma per aprire la porta del negozio, e poi quella del bagno in cui era imprigionata la dipendente, è stato necessario attendere l’arrivo dei vigili del fuoco. Immediata si è scatenata la caccia al rapinatore; si tratterebbe di un giovane, attorno ai 30 anni, che ha agito in solitaria.

Nel 2011 il compro oro era già finito nel mirino di un rapinatore. In quella circostanza, il bandito, armato di taglierino, era riuscito a farsi consegnare il contenuto del registratore di cassa, circa mille euro.

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