Architetti e ingegneri scrivono al governo «Grandi navi al Lido»

«Perché insistere su soluzioni che fanno rimanere le grandi navi all’interno della laguna? La legge prevede che si debbano comparare le varie alternative. E questo chiediamo al nuovo governo...

«Perché insistere su soluzioni che fanno rimanere le grandi navi all’interno della laguna? La legge prevede che si debbano comparare le varie alternative. E questo chiediamo al nuovo governo gialloverde. Ricordando che a differenza di altri il nostro progetto è assolutamente gratuito, perché lo regaliamo alla città». Così un gruppo di ingegneri e architetti autori del progetto per l’«Avamporto galleggiante» al Lido ricordano dopo le polemiche di questi giorni la loro lettera inviata ai nuovi ministri che si occupano di ambiente e infrastrutture.

Lettera firmata da Stefano Boato, Carlo Giacomini, Mariarosa Vittadini, Vincenzo Di Tella, Raffaele Nicolosi, Paolo Vielmo, Giuseppe Tattara, Michele Zordan e Dino Verlato. Che ripropone il progetto del nuovo porto passeggeri in bocca di Lido a San Nicolò. «Struttura galleggiante, completamente rimovibile», scrive Boato, che si potrebbe smantellare in poche settimane. Cosa diversa dalle banchine pesanti proposte dal altre soluzioni per la bocca di Lido o per Marghera». Il porto passeggeri a Marghera è la soluzione proposta dal Comune e dalla Regione, sostenuta dall’Autorità portuale. E adesso anche dall’ex sindaco Massimo Cacciari e dal Pd, che l’aveva lanciata con l’ex ministro Graziano Delrio. A schierarsi per Marghera era stato in un primo momento anche l’attuale ministro Cinquestelle delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Le proteste della sua base e del Meet-up dei grillini lo avevano poi convinto a cambiare rotta. I deputati veneziani Cinquestelle mantengono infatti la linea di portare le grandi navi «fuori dalla laguna».

Una telenovela che non finisce mai. A sei anni dal naufragio della Costa Concordia e dal decreto Clini-Passera che allontanava le navi dalle «aree sensibili», le crociere continuano a passare davanti a San Marco, tra le proteste internazionali. La Capitaneria di porto intanto ha emesso l’ordinanza che limita gli accessi alle navi. —

A.V.

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