Aqualandia festeggia 30 anni di successi e diventa Caribe Bay con vulcani e fiumi

Presentato dal patron Luciano Pareschi il grande progetto «Avremo lo scivolo più alto del mondo e vasche sospese»
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - PRESENTAZIONE DEL NUOVO CARIBE BAY (EX AQUALANDIA) - RENDERING
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - PRESENTAZIONE DEL NUOVO CARIBE BAY (EX AQUALANDIA) - RENDERING



Ventisettemila tonnellate di sabbia bianca caraibica in arrivo e Aqualandia diventa Caribe Bay. Uno epocale cambio di brand nei 30 anni dalla fondazione. Ieri al palazzo del turismo Luciano Pareschi ha festeggiato con la città il grande evento. E presentato il rivoluzionario “Roatan”: 320 metri di un suggestivo corso d’acqua da attraversare su gommoni speciali in mezzo a palme, capanne e scenografie tropicali.

Ma in futuro arriveranno scivoli di 75 metri, vulcani da 100, piscine sospese in altezza dalla quali si vede il mare, pareti rocciose per arrampicate tra le cascate. E piscine in cui le onde artificiali permetto scivolare sui surf. Ieri anche l’ad di Gardaland e tutti i rappresentanti di associazioni e categorie della città per il saluto e l’inizio di una nuova era per il parco a tema acquatico più premiato d’Italia. «Dall’ormai lontano 1989 di strada ne abbiamo fatta tanta», ha commentato Luciano Pareschi, proprietario di Aqualandia con la moglie Carla Cavaliere, «con impegno, sacrificio e spirito d’iniziativa imprenditoriale. Abbiamo fatto crescere il Parco facendolo diventare quello che oggi vanta undici premi come il migliore d’Italia. Da anni stiamo seguendo un processo di crescita che ci ha portato a prendere la decisione di cambiare il nome, per avere un brand ancora più forte e corrispondente a quello che siamo diventati, più spendibile a livello internazionale. Il progetto, infatti, è quello di comunicare che siamo uno dei migliori parchi a livello mondiale. Il tema prevalente è quello caraibico. Ma arriverà anche il grande vulcano, lo scivolo più alto del mondo, due vasche panoramiche (25 e 30 metri di altezza), una spettacolare area per concerti». Pareschi ha fatto un excursus sulla storia del parco, ricordando il padre Bruno tra i fondatori di Gardaland e Aqualandia, in un momento di vera commozione. Non mancheranno importanti partner, come Huawei Italia: il Vanilla Club avrà a disposizione una piattaforma tecnologica di ultima generazione che permetterà il riconoscimento facciale di ogni ospite che entrerà nel locale. Cinquanta telecamere nella discoteca collegate ad un software in grado di identificare tutti (senza ovviamente collegare un nome ad un viso, nel rispetto della privacy). —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia