«Aquae, che delusione Vado via e faccio causa»

Esposizione legata all’Expo: lo sfogo dell’imprenditore-espositore Rino Galante «Nei prossimi giorni abbandoneranno altre aziende presenti nel Padiglione»
Di Giorgio Cecchetti
GIORNALISTA: Morsego .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Marghera.DESCRIZIONE: Expo Venice Aquae a pochi giorni dall'apertura
GIORNALISTA: Morsego .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Marghera.DESCRIZIONE: Expo Venice Aquae a pochi giorni dall'apertura

A due mesi dalla lettera di protesta nei confronti degli organizzatori di Aquae, la società Expo Venice, primi abbandoni tra gli espositori del padiglione di Marghera collegato all’Expo di Milano. Ieri, i vertici di Metalgalante di Noventa di Piave, azienda leader nelle costruzione di betoniere, hanno deciso di lasciare l’esposizione, portando via dallo stand la macchina che avevano messo in mostra. «Nei prossimi giorni se ne andranno altre aziende», afferma l’imprenditore Rino Galante, «e tutti poi chiederemo i soldi che abbiamo pagato per entrare, gli faremo causa».

L’ultima goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso l’annuncio che Aquae, evento collaterale all’Expo di Milano, chiuderà i battenti per una settimana, dal 10 al 16 agosto, ufficialmente per manutenzione. «Non esiste proprio che un ’esposizione che dura alcuni mesi chiuda per ferie una settimana» ribadisce l’imprenditore di Noventa.

Galante racconta che a quella lettera di maggio l’amministratore delegato di Expo Venice non ha mai risposto e fa l’elenco delle cose che non vanno: a due mesi e mezzo dall’inaugurazione un quarto del padiglione è vuoto; stando al depliant dell’iniziativa e comunque alle promesse degli organizzatori, avrebbero dovuto essere almeno 800 mila i visitatori, mentre finora ne sarebbero passati appena 14 mila; il ristorante che doveva attirare clienti e, quindi, visitatori, non ha mai aperto; il vaporetto che avrebbe dovuto invogliare turisti e veneziano ad arrivare dal centro storico all’esposizione di Marghera e che era stato promesso non si è mai visto.

«E ve ne racconto un’altra», prosegue l’imprenditore di Noventa. «Quelli di Expo Venice ci avevano raccontato che avrebbero organizzato anche un Infopoint all’aeroporto Marco Polo. Io ci sono andato e ho visto soltanto i depliant appoggiati ad un bancone che pubblicizza l’Expo di Milano. Allora ho chiesto di Aquae, mi hanno risposto che non ne sapevano niente».

Già a fine maggio, proprio in occasione della protesta attraverso la lettera, Only Italia, la società di Irene Pivetti che ha acquistato uno spazio di 600 metri quadrati all'interno del padiglione di Marghera aveva accusato Expo Venice di «manifesta inadeguatezza» perché «a un mese dall'apertura la manifestazione è del tutto al di sotto delle aspettative delle imprese le quali invece hanno investito ingenti somme di denaro, tempo e personale», avevano sostenuto.

Un altro espositore, Alessandro Biagini, produttore di aceto balsamico, aveva raccontato: «Ci sono stati giorni in cui abbiamo avuto 8 spettatori paganti. Le potenzialità sono enormi ma poco sfruttate».

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