Aprilia, nessun licenziato accordo sui contratti

Grosse novità per i 700 dipendenti. A Scorzè la “solidarietà”, a Noale la Cig Nuove versioni per Rsv4, Tuono e Capo Nord. In produzione le bici elettriche
Di Alessandro Ragazzo
05 maggio 2004 Scorze' (VE) Via Treviso. Aprilia. (c) Light Image Studio
05 maggio 2004 Scorze' (VE) Via Treviso. Aprilia. (c) Light Image Studio

NOALE. Rimane sul tavolo il nodo degli esuberi ma almeno nessuno rimarrà a casa. Per i lavoratori di Aprilia di Noale e Scorzè si profila un altro anno tra cassa integrazione ordinaria e contratto di solidarietà, dopo l’accordo firmato nella tarda sera di mercoledì tra azienda, Fiom Cgil e Fim Cisl. Con una novità per Scorzè: sarà prodotta la bici elettrica. L’intesa scadrà il 31 gennaio 2016. La prossima settimana ci saranno le assemblee dei lavoratori.

Accordo. Scambio di ammortizzatori sociali tra i 350 lavoratori di Noale e gli altrettanti di Scorzè. Qui si tornerà al contratto di solidarietà lasciato a inizio 2014 perché non si poteva più applicare: dopo un anno di stop si potrà riadattare. Cosa che invece ora non si può più fare a Noale, tanto da dover ricorrere alla cassa integrazione ordinaria; durerà 13 settimane a partire da febbraio e la sospensione trimestrale massima dal lavoro per ciascun dipendente dovrà essere sulla media del 25 per cento. Esclusi i 65 dipendenti di Aprilia, che non sia annoieranno tra MotoGp, Motomondiale e Superbike.

Esuberi. Ne restano 100, suddivisi in 80 a Scorzè e 20 a Noale, contro i 125 di un anno fa perché una ventina se ne è andata via nel 2014. Si punterà alla mobilità volontaria e alle uscite incentivate ma nessuno sarà lasciato a casa.

Modelli. Il 2015 sarà l’anno della produzione delle nuove versioni della Rsv4 1000 e la Tuono 1100, progettate nel 2014, mentre la novità sarà la Caponord Rally, che dovrà fare concorrenza alla Bmw Gs. Restano confermati i vari Scarabeo, cinquantini ma l’obiettivo sarà migliorare la qualità dei prodotti e valorizzare quelli esistenti.

E-bike. Presentate lo scorso novembre all’Esposizione internazione del motociclo (Eicma) di Milano, le biciclette elettriche hanno riscosso un buon successo in ottica mobilità sostenibile. Usciranno dalla fabbrica di Scorzè a partire dalla seconda parte dell’anno ma non si conosce ancora il numero.

Sindacati. «È un accordo di tenuta» osserva Michele Valentini di Fiom Cgil «ma almeno nessuno sarà licenziato. Abbiamo lavorato per ridurre il meno possibile l’impatto sul reddito dei lavoratori, sapendo che il governo non ha rifinanziato il contratto di solidarietà. Ci auguriamo che Aprilia possa aggredire meglio i mercati e riprendersi». Soddisfatto anche Matteo Masiero di Fim Cisl. «Visto il momento» spiega «era il miglior accordo che potessimo fare: andremo avanti in continuità con il 2014. C’è l’impegno dell’azienda a rafforzare la qualità dei prodotti, a sviluppare il marketing e la rete commerciale. Per fine luglio ci rivedremo per capire se ci saranno eventuali altri investimenti».

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