Aprilia di Noale, la cassa integrazione continua per 700 dipendenti

Firmato l’accordo tra gruppo Piaggio, Fiom Cgil e Fim Cisl. Dubbi per il 2019. Lunedì prossimo a Roma un presidio al Mise per chiedere ulteriori garanzie
FURLAN NOALE: SCIOPERO DEI DIPENDENTI APRILIA PROTESTA E VOLANTINAGGIO NELLA NOALESE 04/11/2008 LIGHTIMAGE
FURLAN NOALE: SCIOPERO DEI DIPENDENTI APRILIA PROTESTA E VOLANTINAGGIO NELLA NOALESE 04/11/2008 LIGHTIMAGE

NOALE. Cassa integrazione straordinaria fino ai primi di gennaio 2019. Poi si spera che il governo possa prorogare gli ammortizzatori sociali per un altro anno perché in Aprilia non si possono più chiedere: la legge consente 36 mesi nell’arco di un quinquennio. Questo il quadro dell’azienda motoristica tra gli stabilimenti di Noale e Scorzè, dopo la recente firma dell’accordo tra il Gruppo Piaggio e i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl e che “sistema” il 2018 ma lascia aperti degli interrogativi sul 2019 qualora da Roma non arrivasse un segnale positivo.

Siccome il problema non riguarda solo Aprilia, lunedì prossimo nella capitale si terrà un presidio dei metalmeccanici fuori dal Ministero dello Sviluppo economico e saranno presenti anche le delegazioni dei sindacati e degli operai della fabbrica noalese. Intanto c’è da registrare l’intesa per attivare il provvedimento di riorganizzazione nel solo sito di Scorzè; i lavoratori interessati sono 273 sugli attorno 300 in organico, mentre rimane fuori Noale dove ne sono impiegati altrettanti ed è presente tutto il reparto corse. Gli esuberi restano un centinaio ma c’è l’impegno di Piaggio di non lasciarne a casa alcuno: le uscite restano volontarie come avvenuto sinora. Per tutti, comunque, resta in piedi la possibilità di fare dei corsi per poter essere ricollocati attraverso l’Anpal, l’Azienda nazionale politiche attive lavoro.

La firma arriva dopo un 2018 vissuto ancora tra gli ammortizzatori sociali, fatto salvo un bimestre; i dipendenti sono stati in contratto di solidarietà sino a marzo, per poi istituire la piena occupazione ad aprile e maggio. A giugno e luglio altra cassa integrazione, stavolta ordinaria per singole giornate, per arrivare ad agosto con la chiusura degli impianti per le vacanze estive.

Al rientro, il giorno 27, è entrata in vigore la cassa integrazione straordinaria che varrà sino ai primi giorni di gennaio, appena dopo l’Epifania. «Da una parte, chiediamo a Piaggio di concentrarsi sugli investimenti» osserva Matteo Masiero di Fim Cisl «dall’altra ci aspettiamo che il governo istituisca da subito dei nuovi ammortizzatori sociali per evitare di lasciare a casa persone». Per Michele Valentini, di Fiom Cgil, si stanno pagando le brutte leggi approvate negli anni scorsi. «In Aprilia» dice «siamo riusciti a usare gli ammortizzatori sociali in modo diligente. Forse ci potrebbe essere un altro anno ma non è sicuro, anche perché le risorse sono limitate. Piaggio parla d’investimenti per l’inizio 2020, ci auguriamo che possano essere anticipati: questa è una realtà storica».

Ed è per questo, che lunedì anche da Noale e Scorzè partirà un gruppo diretto a Roma dove ci sarà il presidio indetto dalle segreterie nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. La data non è stata scelta a caso: il 24 settembre diverse aziende supereranno il limite dei 36 mesi previsti e i sindacati chiederanno una proroga all’esecutivo.

«Senza nuove norme» si legge nel volantino firmato dalle tre sigle «si tradurrà per migliaia e migliaia di lavoratori in licenziamento o, in alternativa, in riduzione di salario e diritti. Vanno salvaguardate l’occupazione e la continuità produttiva delle imprese».


 

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