Apre la stagione ed è subito Shakespeare

Si inaugura domani alle 20.30 al Teatro Goldoni(repliche sino a domenica 19, ad eccezione di giovedì 10 e domenica), con “Il mercante di Venezia “di William Shakespeare interpretato da Silvio Orlando...
Di Giuseppe Barbanti

Si inaugura domani alle 20.30 al Teatro Goldoni(repliche sino a domenica 19, ad eccezione di giovedì 10 e domenica), con “Il mercante di Venezia “di William Shakespeare interpretato da Silvio Orlando e dalla Popular Shakespeare Kompany, (regia di da Valerio Binasco) la stagione di prosa 2014-2015. Un cartellone di 13 spettacoli che alterna proposte classiche e contemporanee destinato a scandire lo scorrere del tempo sino al prossimo aprile. “Il mercante di Venezia” è una produzione di Veronica Mona con Oblomov Films srl e Compagnia Enfi Teatro. Insieme a Silvio Orlando, la Popular Shakespeare Kompany – compagnia nata nel 2012 con l’intento di continuare ad offrire al pubblico i grandi testi del drammaturgo inglese con modalità produttive nuove - affronta una delle opere più note ed attuali di Shakespeare, di cui è difficile stabilire una collocazione tra commedia e tragedia: sebbene l'opera abbia un lieto fine, rimane infatti la tragedia del mercante / usuraio Shylock, assurto a simbolo dello straniero e perciò diverso per eccellenza e proprio per questo finisce con il diventare quasi il personaggio principale, e restano le contraddizioni di una legge sommaria che, pur col nobile fine della tutela di antonio, si volge al favore dei veneziani a discapito di Shylock. Venezia, XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe la mano di Porzia, ricca ereditiera di Belmonte. Per corteggiarla degnamente, chiede al suo carissimo amico Antonio, il mercante di Venezia, un prestito. Antonio non può prestargli il denaro, ma garantirà per lui presso Shylock, usuraio ebreo, che non ha un buon rapporto con il mercante di Venezia. L'ebreo, in caso di mancato pagamento, vuole una libbra della carne di Antonio, richiesta che alla fine gli si rivolgerà contro. La messa in scena di Valerio Binasco indaga in profondità le categorie di ‘bene’ e ‘male’ fino a rimescolarle: fondamentale diventa allora lo scontro tra una moltitudine di uguali - i cristiani di Antonio - e il singolo diverso - l’ebreo Shylock. Il male c’è, ma è il denaro in sé. «Nel Mercante, tutto gira intorno a un gruppo di amici - spiega Binasco – Gli eroi di questa storia non sono degli eroi. Stanno in seconda e terza fila nella vita ma hanno delle inquietudini. Tuttavia, il fatto che siano sempre avventure condivise con gli amici fa di loro degli eroi un po’ paesani. Il testo appare dunque come ‘una cupa contro-favola’, una storia che sembra una favola, ma che fa sorridere solo gli adulti, perché han perso ogni speranza. Non dobbiamo cedere a questa tentazione. Anzi: noi dobbiamo fare del mercante una grande favola, e una festa del teatro. Cioè della speranza». Venerdì 17 ottobre alle ore 17.00 in teatro Silvio Orlando incontrerà il pubblico.   Biglietteria: lunedì – venerdì 10.00 – 18.30 nei giorni di spettacolo: aperto anche il sabato dalle 10 alle 19, e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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