Apre la nuova via Poerio ed è subito passeggiata / FOTO
MESTRE - A passeggio lungo via Poerio. Alle 16.30 di eri è stata riaperta ai pedoni e alla biciclette via Poerio, nel tratto compreso tra l’ingresso a piazza Ferretto e via Brenta Vecchia. Non ci vuol molto per capire che i lavori non sono ancora conclusi, e che gli operai dovranno continuare a rimboccarsi le maniche anche per i prossimi mesi, ma il passaggio pedonale è stato aperto, tra la curiosità dei mestrini che si sono sbilanciati nei primi commenti, e come al solito c’è a chi piace, chi dice che si poteva fare meglio, e chi boccia l’intervento soprattutto per la decisione di riaprire il Marzenego.
In mattinata erano stati il vicesindaco Sandro Simionato, l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin e il presidente della Municipalità, Massimo Venturini, a visitare l’area del cantiere, e fare il punto della situazione con i tecnici, Simone Agrondi, responsabile del settore dei Lavori pubblici per il Comune e Maurizio Papini, il direttore dei lavori.
Entro la fine di febbraio dovrà essere completata la posa della pavimentazione in trachite, nei due accessi a via Poerio dalla piazza e da via Brenta Vecchia, realizzato il percorso pedonale a ridosso del duomo di San Lorenzo, realizzata la copertura delle spallette dei ponti e degli spazi che diventeranno fioriere con pietra d’Istria bianca. C’è poi di sistemare, con la posa di cubetti di porfido, lo spazio che oggi è chiuso dalle recinzioni e nel quale sono depositate le lastre di trachite. L’obiettivo, spiegano i tecnici, è concludere questa fetta di lavori entro la fine di febbraio, l’inizio di marzo.
A seguire dovrà essere realizzato l’impianto di illuminazione, con luci a led verticali lungo le colonne del porticato, e sotto la panchina - quella realizzata lungo il Marzenego, entrando da piazza Ferretto sulla sinistra - che delimiterà il confine dell’aiuola verde, con le piante a caduta sul corso d’acqua. Dopodiché il cantiere si sposterà davanti alla galleria del Toniolo, dove sarà realizzata la nuova piazza. A seguire il cantiere proseguirà verso via XX Settembre, fino all’incrocio con Calle Due Portoni, dove il Marzenego è però già stato scoperto, sempre nell’ambito dei lavori per la messa in sicurezza delle sponde. Via Poerio resterà aperta fino all’Epifania, quando i cantieri riapriranno, e la via verrà di nuovo chiusa, a tratti, a seconda degli interventi che dovranno essere realizzati.
«Stiamo inoltre studiando le modalità» ha annunciato Simionato «per poter accedere a dei finanziamenti regionali per la realizzazione di un sistema per la 'pulitura' e la rivitalizzazione dell'acqua del Marzenego, la cui poca limpidezza è dovuta anche a cause naturali, come la lentezza della corrente».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia