Apre il nuovo oratorio Ricorso al Tar irricevibile
PORTOGRUARO. Luci e ombre sul nuovo oratorio, i cui lavori del primo stralcio sono quasi completati, visto che è stata già fissata la data di inaugurazione per il 21 settembre. L'accordo di programma stipulato tra la parrocchia di Sant'Andrea e il Comune di Portogruaro ancora nel 2009, dopo che il ricorso al Tar presentato dall'opposizione è stato dichiarato irricevibile, non dovrebbe più incontrare ostacoli. Almeno sembra.
In base allo stesso accordo infatti il Comune portogruarese si dovrà impegnare ad acquisire il sottosuolo del terreno, per poter realizzare il parcheggio interrato. Al momento però regna l'incertezza su questo progetto, perché il Comune deve ancora eseguire una perizia sul valore del terreno, come specificato ieri dal sindaco Antonio Bertoncello. Se ne parlerà nel primo consiglio comunale che verrà convocato a settembre dopo le vacanze. La nuova opera complessivamente costa 2.200.000 euro, coperti per una parte da un contributo della Cei, per un'altra ancora dalla parrocchia; mentre il 30% dell'infrastruttura secondo gli accordi sarà coperto dal Comune di Portogruaro quando acquisirà il sottosuolo del terreno su cui una volta sorgeva il campo di calcio dell'Aurora Pio X. Il parroco di Sant'Andrea, monsignor Pietro Cesco, è praticamente certo che il Comune acquisterà quel terreno. «Lo prevede appunto l'accordo di programma firmato nel 2009», ricorda monsignor Cesco, «io del Comune di Portogruaro mi fido e so che farà la sua parte. Poi sulla sua destinazione sarà il Comune a decidere cosa fare». Il Tar pochi giorni fa ha ritenuto irricevibile il ricorso presentato dai consiglieri comunali Alessandro Florean (Gruppo Granata), Luciano Gradini (Forza Italia) e Luigi Geronazzo (Per Angelo Tabaro Sindaco). I tre consiglieri contestavano infatti il Pua dell'agosto 2012 su cui il Comune di Portogruaro aveva rilasciato alla parrocchia il permesso di costruire. La Parrocchia, assistita dagli avvocati Cecchinato e Geremia, ha fatto valere le proprie ragioni e il Tar ha ritenuto il ricorso dei consiglieri inammissibile. Questo significa che i lavori del primo stralcio stanno proseguendo regolarmente, secondo la scaletta programmata. In caso contrario sarebbero stati interrotti. Il secondo stralcio prevede lavori di realizzazione della casa del custode. La terza fase, stando agli accordi, riguarda l'acquisizione del sottosuolo da parte del Comune. Alla domanda su quanti posti auto sorgeranno nella zona sotterranea dell'oratorio il Comune non ha però la risposta pronta. «Non lo sappiamo ancora», ha risposto il sindaco, «Faremo una perizia sui valori del terreno. Poi continueremo certamente il percorso di acquisizione. E' troppo presto per stabilire quanti posti auto verranno lì ricavati».
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