Apre il nuovo Lidl tutti in coda a Scorzè tra ingorghi e offerte

Il supermercato di via Moglianese fa subito il pienone Sedici dipendenti e maxi impianto fotovoltaico sul tetto
SCORZÈ. Nuova apertura, più sconti, uguale code. E mettiamoci pure un briciolo di curiosità per il nuovo Lidl di Scorzè, che ieri mattina ha aperto il punto vendita di via Moglianese, chiudendo, in contemporanea, quello di via Soranzo. E si è scatenato il caos di persone, già prima dell’apertura del negozio da 1200 metri quadri, con i clienti in fila ben prima delle 8.


Il taglio del nastro è avvenuto un’ora dopo, quando più d’uno era già uscito con il carrello pieno o le borse riempite sino all’orlo. In coda anziani, ma non solo, tutti a caccia a di opportunità di farsi la spesa settimanale, laddove possibile. Per il “lancio” della struttura, l’azienda ha pensato di vendere frutta e verdura anche a metà prezzo, così come altri articoli hanno riscosso successo, vedi i giocattoli per bambini, quando si è a un mese da Natale, ma anche i piumini, in linea con la stagione. Ma le promozioni di apertura andranno avanti sino a fine mese.


Trovare un posto nel parcheggio era come quasi impossibile; meglio sfruttare gli altri spazi delle aziende vicine, perché l’ingorgo era tale da perderci minuti prima di lasciare l’auto in uno dei 100 posti a disposizione. Ora Lidl dovrà pensare a cosa fare del vecchio negozio in centro. Il nuovo ha 16 dipendenti, è stato costruito in meno di sei mesi, ha ampie vetrate e ha un impianto fotovoltaico da 38,5 kilowatt.


«Stiamo puntando molto sul risparmio energetico» spiega il direttore regionale di Lidl Umberto Nordio «e questo ne è l’esempio. Abbiamo pensato a un immobile moderno ed efficiente. Siamo stati veloci nel realizzarlo e ringrazio il Comune». Il supermercato è aperto, con orario continuato, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22 e la domenica dalle 8.30 alle 20. Sugli scaffali ci sono 2 mila prodotti e l’80 per cento degli articoli è Made in Italy, in particolare la linea “Italiamo”, che punta al meglio del patrimonio gastronomico della penisola.


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