Apre il nuovo ipermercato cinque ore senza corrente

Margehra. Cittadini e negozianti al freddo e al buio tra via Trieste e Case Nuove Enel chiede scusa per i disagi e precisa: «Misura necessaria per posare i cavi»
via case nuove a Marghera Catene
via case nuove a Marghera Catene

MARGHERA. Cinque lunghe ore senza energia elettrica in casa, al freddo e al buio, senza praticamente possibilità di lavorare per adeguare i cavi elettrici alle esigenze maggiori dovute all'arrivo di un ipermercato che proprio i negozi di vicinato avevano ampliamene contestato.

Come dire, oltre al danno, la beffa che, però, ora potrebbe portare anche a conseguenze e richieste di indennizzo per mancati guadagni, nonostante - a termini di legge - l'avvertimento della sospensione sia stato annunciato con i dovuti termini di legge.

Ieri mattina, dalle 9.15 circa fino a oltre le 13, l'area di via Trieste a Catena compresa tra l'incrocio con via del Bosco e il semaforo di via delle Case Nuove si è vista togliere la corrente elettrica per dei lavori, annunciati con cartelli appesi ai pali il 27 dicembre scorso.

Le conseguenze, proprio in un periodo festivo come quello natalizio, a ridosso delle previste spese per il Capodanno, sono state immediate per le principali attività commerciali della zona, con la pasticceria Milady costretta per rispettare le ordinazioni già assegnate ad aprire le cucine ancora prima dell'alba, Bar Sport ed edicola che hanno chiuso i battenti poco prima delle 10 e l'alimentari che non ha nemmeno aperto, perdendo di fatto mezza giornata di lavoro. Grossi disagi anche per gli abitanti di via Trieste e delle laterali, con molte famiglie rimaste senza riscaldamento proprio in una delle mattine più fredde di fine anno. «È stata una gran brutta esperienza e non capiamo il perchè – commentano a una sola voce i commercianti della zona – Come sia possibile programmare un lavoro di mezza giornata proprio nel pieno del periodo festivo e nell'orario di maggior afflusso di clienti, facendoci in pratica perdere l'intero incasso».

«E-Distribuzione è ovviamente dispiaciuta per i disagi» spiegano dall’ufficio stampa dell’Enel «ma purtroppo i tempi di realizzazione sono vincolati ai permessi di scavo nonché all'obbligo di rispettare i tempi di intervento previsti dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico. È opportuno comunque ricordare che lo sviluppo della rete andrà a beneficio di tutti i clienti della zona che potranno contare su impianti rinnovati e più potenti in grado quindi di garantire una miglior qualità del servizio e scongiurare possibili disservizi per guasto per loro natura imprevedibili e quindi potenzialmente più dannosi rispetto ad una interruzione programmata».

Massimo Tonizzo

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