Approvato il bilancio cala la tassa sui rifiuti
CAORLE. Casa, rifiuti, fabbricati e terreni: il commissario approva il bilancio preventivo per il triennio 2016-2018, Imu, Tasi e Tari rimangono i punti salienti della delibera. Sull’imposta municipale unica, Piera Bumma non mette mano riconfermando l’aliquota esistente sia per le abitazioni sia per le attività ricettive. E su questo una domanda sorge spontanea: cosa ne penseranno i sei ex consiglieri di minoranza che, anche su questo punto inascoltato, decisero la fine dell’amministrazione Striuli?
Porta la data di febbraio 2015, infatti, la loro mozione presentata in Consiglio che auspicava la rideterminazione della percentuale Imu per le attività ricettive, oggi fissata a 0,95 per cento, e per le seconde case a 1,06 per cento. Mozione che però non trovò mai una risposta concreta da parte dell’ex sindaco e che, ad un anno di distanza, rimane nel cassetto in attesa di essere forse modificata durante il bilancio consuntivo, dalla nuova giunta. Un’altra decisione presa nel 2015 rimarrà in vigore anche quest’anno e riguarda la Tasi, Tassa sui servizi indivisibili e cioè fabbricati e terreni. Confermato l’azzeramento per il Comune di Caorle che rimane sgravato da questa imposta. Una novità riguarda la Tari, tassa sui rifiuti che, come previsto e annunciato da Luciano Striuli dopo la caduta del Consiglio Comunale, sarà diminuita di 9 punti percentuali. Un po’ di respiro, dunque, Caorle lo potrà avere soprattutto con riferimento ad un’imposta che ha più volte creato malumori e dissidi in particolare per i proprietari di seconde case.
Ora non basta che guardare alla nuova squadra politica. Sono diversi, infatti, i profili che si stanno delineando nelle retrovie anche se, diversamente dal 2012, nessuna carta è ancora stata scoperta.
Gemma Canzoneri
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