Appiccano un incendio per rubare nel negozio
Incendio doloso con tentato furto ai grandi magazzini di abbigliamento Zmac di via Vizzotto. Tutto è iniziato con la sirena dell'allarme antincendio della struttura scattata alle 18.45 di giovedì sera mentre il negozio era ancora aperto con la clientela all'interno. L'improvviso pericolo ha messo in agitazione commesse e cassiere addette alla vendita e la decina di clienti che circolava fra scaffali della grande struttura alla ricerca di capi d'abbigliamento per le festività natalizie. Tutti sono stati immediatamente fatti evacuare per prevenzione dalla gestione dell'esercizio commerciale.
Date le estese dimensioni del negozio, appena accertato che nessuno dei presenti si fosse ferito, si è proceduto immediatamente a ricercare l'origine del fuoco che aveva fatto scattare il sistema antincendio mentre in contemporanea veniva dato l'allarme al comando dei vigili del fuoco di San Donà. Non c'è voluto molto per rinvenire nel retro del negozio, in un punto molto lontano dal bancone cassa, i resti bruciacchiati di alcuni fogli di carta che erano ancora accesi e hanno fatto subito immaginare al personale che si fosse trattato di un fatto doloso. Ad avvalorare l'ipotesi dopo pochi minuti anche i vigili del fuoco intervenuti in loco con due autobotti, nel caso il rogo avesse devastato l'intero negozio colmo di capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino facilmente infiammabili, che hanno analizzato con molta attenzione i resti rimasti sul punto da cui si sono originate le fiamme.
Per approfondire la questione poco dopo sono quindi giunti sul posto ad indagare anche i carabinieri della vicina compagnia di San Donà che per due ore hanno raccolto indizi e testimonianze importanti per ricostruire l'accaduto. Essenziali le immagini riprese dal circuito chiuso di videosorveglianza del negozio dove si vedono due donne, una di corporatura robusta e una più magra, completamente travisate in volto da sciarpe e berretti, che non appena è scattato l'incendio sul retro del negozio si sono precipitate verso il bancone cassa vicino all'entrata stazionando là in attesa del momento propizio per avvicinarsi. La scena, già visionata dai carabinieri a cui è stata sporta denuncia, spingerebbe a pensare che l'incendio fosse un diversivo creato per distrarre il personale prima della chiusura del negozio quando la cassa era piena di contanti, e fare man bassa dileguandosi nel nulla. Ma il furto non è riuscito e le videocamere hanno ripreso tutto e potranno fornire indizi utili ai carabinieri.
Francesco Macaluso
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