Appello per l’ospedale «L’Usl 3 rivaluti Noale»

Il sindaco e i tanti misteri di quello che doveva essere il “polo riabilitativo” «I 40 posti “di comunità” non ancora assegnati. Ai privati sì e in tempi rapidi»
MORSEGO NOALE: INCENDIO DOLOSO ALL'OSPEDALE DI NOALE..24/03/2007 © LIGHTIMAGE -
MORSEGO NOALE: INCENDIO DOLOSO ALL'OSPEDALE DI NOALE..24/03/2007 © LIGHTIMAGE -

NOALE. «La Regione rivaluti l’ospedale di Noale, la sua buona qualità dei servizi, la sua posizione geografica e suoi immobili, più recenti di altri». L’appello arriva dal sindaco Patrizia Andreotti, dopo la nascita della nuova Usl 3 Serenissima, che ha ripensato la sanità provinciale. A questo punto Noale non lavora più al fianco delle sole Dolo e Mirano ma rientra in una macro-area con Venezia, Mestre e Chioggia. Dunque saranno ridisegnate le prestazioni fra ospedali e Andreotti fa “l’oroscopo” del 2017, con dei servizi pronti a partire a breve, altri in ritardi, qualcosa, invece, salterà del tutto vedi il trasferimento dei dipendenti da Noale a Dolo.

Ospedale di comunità. I 40 posti assegnati non sono ancora stati attivati. Prima si sarebbero dovuti avviare nell’ospedale vecchio, poi nella nuova casa di riposo Relaxxi di via Ongari ma, nonostante ci siano i letti e i macchinari, si è fermi. «È tutto congelato» spiega Andreotti «e aspettiamo una decisione dalla Regione. Al contrario del centro diurno per anziani: i 20 posti, sempre dentro alla Relaxxi dove ci sono la fisioterapia e altri servizi, partiranno a breve. Eppure la procedura è partita dopo».

Niente amministrativi. Nel 2015 se ne parlò molto: trasferire al terzo e quarto piano del nuovo monoblocco del Pier Fortunato Calvi i 264 dipendenti amministrativi di Dolo e Mirano. Poi la questione andò verso la sospensione per finire al tramonto definitivo. Anche la riorganizzazione sanitaria regionale ha contribuito a questo e ora Noale s’interroga su come usare quei due piani: nel terzo, ad esempio, ci sarebbero le sale operatorie mai usate dopo lo spostamento di Chirurgia a Mirano, al quarto si è ancora al grezzo. «A Noale si potrebbero potenziare la riabilitazione e gli ambulatori» suggerisce Andreotti «ma queste scelte dipenderanno da Palazzo Balbi e dall’azienda sanitaria. Ma sarebbe giusto rivalutare Noale».

Quale futuro. Con l’avvio della Asl 3 Serenissima, Andreotti chiede più spazio rispetto a quanto succedeva nella defunta Usl 13. «Si è sempre parlato di Noale come polo riabilitativo» spiega «e ora mi auguro che si possa concretizzare. Il Pier Fortunato Calvi è in centro, a poche decine di metri dalla stazione dei treni, dalla fermata degli autobus, attorno ci sono centinaia di posti auto, tra piazza XX Settembre, piazzale della Bastia e la stessa stazione». Lo stesso sindaco fa sapere che è stata predisposta una piantina, da distribuire nelle prossime settimane ai pazienti di Mestre, attraverso Medicina dello sport di Noale, dove ci sono tutte le indicazioni su come raggiungere la città dei Tempesta.

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