Appello ai commercianti di San Donà: «Negozi aperti ad agosto»

L’assessore Marusso chiede agli operatori di armonizzare tutte le chiusure estive. Incontri con gli esercenti con l’obiettivo di mantenere vivo il centro storico
DE POLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - NOTTE BIANCA DELLE MERAVIGLIE
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SAN DONA'. «Non chiudete ad agosto». È l’appello del Comune alle attività commerciali, lanciato nei giorni scorsi dall’assessore alle attività produttive Luca Marusso, sulla scia del successo della Notte Bianca di sabato.

La città piena di gente, i negozi aperti e gli intrattenimenti organizzati dalla Confcommercio hanno rianimato la città stretta nella morsa del caldo e dell’afa.

I sandonatesi hanno risposto bene, anche dalle zone limitrofe, con ben 50 mila presenze. Si sono lamentati solo nella zona di via Ancillotto perché la maggior parte della gente si è fermata nell’area di piazza Indipendenza.

E la città non sarà deserta neppure ad agosto. Il Comune sta approntando un programma di altri eventi nelle prossime settimane che verranno annunciati a breve.

Intanto l’assessore Marusso chiede che gli esercizi pubblici che rimangano aperti durante l’estate, o quantomeno di organizzare le chiusure nel periodo di agosto. È questo il senso dell’appello rivolto dall’assessore ai titolari delle attività commerciali nell’ambito del piano ferie estivo: «Obiettivo dell’amministrazione è evitare quelle situazioni di chiusura simultanea di bar e pizzerie nel mese di agosto», spiega l’assessore Marusso.

«Le liberalizzazioni intervenute impediscono di imporre agli esercizi pubblici quando e come aprire, ma è possibile organizzarsi con buon senso per evitare desertificazioni di aree della città».

In questi giorni è stato programmato un incontro tra l’assessore e i titolari degli esercizi pubblici, per armonizzare un piano ferie comune. «Chiederemo agli esercenti di comunicare eventuali variazioni di orario, o periodi di ferie, anche con un semplice foglio di carta o una e-mail da recapitare al protocollo del Comune, senza nessuna formalità», aggiunge Marusso.

«Ovviamente ciò non comporta alcun obbligo, ma l’obiettivo è quello di regolare le chiusure estive, nell’interesse dei cittadini e degli stessi titolari di licenze».

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