Appartamento a fuoco, un ragazzo evita la tragedia
Cavallino. Incendio in un condominio in centro. Un 24enne è si è arrampicato staccando la corrente e chiudendo i rubinetti del gas
CAVALLINO. Eroe ventiquattrenne di Cavallino-Treporti salva un inquilino evitando l'esplosione del condominio sopra la tabaccheria Bozzato in via Equilia nel centro di Cavallino per l'incendio di un appartamento al primo piano. A morire i due gatti delle proprietarie. Il rogo dell'abitazione di 100 metri dove risiede una signora di 45 anni con la figlia di 18 nei pressi di piazza Santa Maria Elisabetta, è scoppiato attorno alle 18.15. Illese le due residenti che si trovavano all'esterno al momento dell'incendio, mentre purtroppo non si sono salvati i loro due mici, unici occupanti della casa devastata dalle fiamme, rimasti carbonizzati.
«Ero al bar da Tonon quando mi hanno avvisato che un appartamento al primo piano sopra il tabacchino stava andando a fuoco» racconta il 24enne, N. E. «Sono accorso subito perché è la casa dove risiede con la madre una mia amica 18enne che in quel momento si trovava al bar con me».
Sono stati momenti concitati. «Per prima cosa» racconta il giovane che ha mantenuto il sangue freddo mentre attendeva i soccorsi «ho chiuso tutti i rubinetti del gas dell'edificio posizionati sulla ringhiera all'esterno e poi ho staccato anche tutti i contatori della corrente elettrica appena dentro il portone d'ingresso. Fatto ciò ho tentato di salire al primo piano del condominio dove c'era un vicino di casa della mia amica che abita sullo stesso pianerottolo e i gatti rimasti chiusi nell'appartamento in fiamme. Quando ho suonato al portone l'uomo spaventato dalle mie urla si è chiuso dentro a doppia mandata invece di ascoltarmi».
«La mia amica continuava a urlarmi che i gatti erano dentro» continua il racconto «per questo ho fatto un primo tentativo di salvarli, ma il troppo fumo mi ha impedito di avvicinarmi. Al secondo tentativo di entrare nell'appartamento in fiamme c'è stata un'esplosione che mi ha scaraventato a terra facendo crollare una parte di muratura dentro l'abitazione e facendomi desistere dall'intento. Quindi sono uscito velocemente mentre continuavo a chiamare l'uomo che abita nella porta accanto sperando che uscisse, ma non ha voluto. Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco».
Sul posto sono intervenute due autobotti dei pompieri di Jesolo e San Donà che hanno domato l'incendio nel giro di mezz'ora raggiungendo la terrazza al primo piano dall'esterno con l'elevatore. I vigili del fuoco ricostruendo le cause dell'incendio sono risaliti a una lampada o a un caricatore di cellulare sul comodino di una delle stanze da letto. La squadra è rimasta sul posto fino alle 20. 30 per raffreddare i muri dell'edificio e metterlo in sicurezza mentre la polizia locale gestiva il traffico e gli agenti del commissariato di Jesolo facevano rapporto.
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